
Gliozzi: "Modena è il posto giusto. Qui voglio conquistare la Serie A e mettere radici"
Un attaccante con la valigia in mano, Ettore Gliozzi intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha parlato della sua carriera, alla soglia dei 30 anni, che l’ha visto girare su e giù per l’Italia cambiando quasi ogni anno città e squadra fino ad approdare al Modena. “Il trasferimento che ricordo è quello al Monza, mi chiamò Galliani quando mancava poco alla fine del mercato. Volevo andare in Serie B, ma quel progetto mi piaceva. - prosegue il centravanti – Monza, Como, Pisa erano tre società che che stavano costruendo un percorso per andare in A e ci sono arrivate. Io credo di aver contribuito, però non mi andava di fare il terzo o quarto attaccante così ho sempre cambiato. - prosegue Gliozzi – Il più sofferto è stato quando ho fatto sei mesi a Cesena e sei a Padova, ma non ho rimpianti”.
Spazio poi al presente che risponde al nome di Modena, una città dove Gliozzi pensa di mettere radici e magari allargare la famiglia: “Ho sentito subito società e tifosi vicini, è il posto giusto. La società ha un grande progetto e cerco di esserne parte attiva e trovare la stabilità necessaria. Serie A? Stavolta non mi piacerebbe vivere solo l’inizio”.
Gliozzi si sofferma poi anche sui compagni di reparto spiegando che c’è sana competizione fra loro e sono sempre i primi ad abbracciarlo quando va in gol, mentre i più forti della categoria sono per lui Coda, Pohjanpalo e quel Cristian Shpendi del Cesena per il quale questa potrebbe essere la stagione della consacrazione. Per lui invece l’obiettivo sono i 100 gol, ora è a quota 76, per il quale si dà un paio d’anni di tempo “da far coincidere con il salto del Modena e un fratellino per Arianna”.
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano