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Stasera a Wembley Spalletti testerà il livello della sua Italia. Cortocircuito nella Rai: paga Corona per togliere ascolti al post Inghilterra-Italia

Stasera a Wembley Spalletti testerà il livello della sua Italia. Cortocircuito nella Rai: paga Corona per togliere ascolti al post Inghilterra-ItaliaTUTTO mercato WEB
© foto di TUTTOmercatoWEB.com
martedì 17 ottobre 2023, 16:00Editoriale
di Raimondo De Magistris
Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per TMW dal 2008, è stato vicedirettore per 10 anni. Inviato al seguito della Nazionale

Difficile giudicare la prestazione dell'Italia contro Malta. Al San Nicola la nostra Nazionale doveva ottenere e ha ottenuto una vittoria semplice semplice ma a un certo punto non scontata. Le immagini della Digos che 48 ore prima faceva il suo ingresso a Coverciano per notificare gli atti di indagine a Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo erano ancora negli occhi e nella testa di chi poi è sceso in campo. "I ragazzi coinvolti erano distrutti", ha confessato ieri Spalletti. Bravo il ct a isolare il gruppo con la credibilità di chi ne ha già passate tante nel corso della sua carriera, pronta la risposta della squadra che ha avuto il merito di non staccare la spina. Di fare sempre la partita, anche se poi la partita non è stata esaltante.
Lo stesso Spalletti nel post-gara non era troppo soddisfatto per i tanti, troppi errori tecnici prodotti dai suoi ragazzi: l'hanno decisa due bei colpi dei nostri giocatori più in forma, l'ha decisa un gap notevole contro la cenerentola del Gruppo C, la squadra attualmente collocata al 171esimo posto del Ranking FIFA. Ma quella gara, una reazione al caos scommesse, non ci ha poi detto molto di questa Italia.
Oggi invece capiremo meglio chi siamo. O meglio, capiremo qual è oggi il nostro livello perché ciò che si sta costruendo non è un gruppo di giovani da cui ripartire per i prossimi 4-6 anni, ma la Nazionale migliore possibile per affrontare (si spera) il prossimo Europeo. Tra infortuni e prossime squalifiche non c'è poi troppo da scegliere, c'è solo da mettere in campo i migliori. Che siano giovani o 34enni, come Giacomo Bonaventura, oggi non fa alcuna differenza. E se è vero che solo a Novembre sapremo se l'Italia sarà o meno qualificata al prossimo Europeo, è altrettanto vero che stasera capiremo se possiamo ancora sfidare a viso aperto una delle migliori nazionali al mondo. Cosa ha prodotto il lavoro di Spalletti lo capiremo nel tempio sacro di Wembley dove nell'estate 2021 abbiamo gioito, ma anche chiuso un ciclo un anno dopo con la più netta sconfitta dell'era Mancini.

Sono però questi soprattutto i giorni di una Inchiesta, quella della Procura di Torino, di cui ancora oggi non conosciamo la portata. Sicuramente più vasta rispetto a quanto emerso fin qui, vedremo poi quanto rigorosa nelle sanzioni. Tutto dipenderà dagli illeciti realmente commessi e qui il ventaglio è davvero ampio. C'è da capire su cosa i giocatori hanno scommesso, quanti soldi e quante volte. Soprattutto, se hanno scommesso su loro stessi e sulla loro squadra. C'è poi il patteggiamento che può dimezzare o ridurre di un terzo la pena, c'è poi la collaborazione con la Procura Federale che può dare una ulteriore sforbiciata alla sanzione. Insomma, nel caso in cui venisse confermato il capo d'accusa la squalifica potrebbe oscillare da un estremo all'altro, da una carriera praticamente conclusa a pochi mesi di squalifica. C'è di mezzo un mondo e nel mezzo c'è soprattutto una Nazionale che ieri - tra chi già ammesso di soffrire di ludopatia e chi nega con fermezza - ha voluto rendere pubblico ciò che da quando Spalletti è diventato ct era secretato nella palestra di Coverciano.

Buffon: 'Per la maglia...'
Squadra, ct e staff: 'Azzurra'
Buffon: 'Siam pronti'
Squadra, ct e staff: 'Alla morte'
Buffon: 'Noi siamo'
Squadra, ct e staff: 'L'Italia'
Buffon: Chi siamo?'
Squadra, ct e staff: 'L'Italia'
Buffon: 'CHI SIAMO?'
Squadra, ct e staff: 'L'ITALIA'

Quello trascritto è il modo in cui la squadra s'è caricata nel giorno della vigilia di Inghilterra-Italia. A favor di telecamera perché sono giorni difficili e a Spalletti e ai suoi ragazzi serve mostrare anche questo. Le Procure fanno il loro lavoro e indagano anche su altri nomi oltre che sui tre calciatori già iscritti sul registro degli indagati. Fabrizio Corona, dal canto suo, dopo aver parlato per primo della scommesse effettuate da Nicolò Fagioli vuole dare e darsi quanta più visibilità possibile. Ha anticipato i nomi di Tonali e Zaniolo, costringendo a sua volta la Procura ad anticipare la notifica degli atti, ha fatto il nome di Zalewski (non indagato, giura di non aver mai scommesso) e ora è pronto a fare altri nomi.
Corona fa ciò che gli riesce meglio, ognuno sull'ex paparazzo ha già la sua opinione e la mia aggiungerebbe poco o nulla. Curioso però notare come la Rai abbia deciso di pagargli un cachet da 8-10mila euro (il terzo in pochi giorni) per metterlo in concorrenza col post-partita di Italia-Inghilterra. Mentre su Rai 1 parleranno i protagonisti della partita di Wembley, su Rai 3 Corona farà i nomi di quelli che secondo le sue fonti sono altri protagonisti del mondo del calcio che hanno scommesso su questo sport. Tempistiche surreali per un cortocircuito interno, per certi versi inspiegabile, che farà gioco solo a Corona e alla sua voglia di ribalta.

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