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Motta alla Juve è una scelta giusta. Conte al Napoli tanti interrogativi. Fonseca non accende il mondo Milan. Palladino meglio di Aquilani in Viola

Motta alla Juve è una scelta giusta. Conte al Napoli tanti interrogativi. Fonseca non accende il mondo Milan. Palladino meglio di Aquilani in ViolaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 27 maggio 2024, 16:02Editoriale
di Luca Calamai

Visto che il calcio italiano non ha i soldi per andare all’assalto delle stelle internazionali dobbiamo accontentarci dei fuochi d’artificio del mercato allenatori. Mai così turbolento. Su questo fronte il grande colpo sembra averlo piazzato la Dea che pare essere riuscita a convincere Gasperini a diventare il Ferguson del club bergamasco. Una vita nell’Atalanta, bella storia. La prossima sfida per la creatura della famiglia Percassi sarà quella di avvicinarsi allo scudetto. Niente di impossibile se la Dea continua a crescere così.

MOTTA E LA JUVE – Allegri è già il passato. Dopo il terremoto dell’esonero vedremo quali saranno le future scosse di assestamento tra il club bianconero e il tecnico livornese. Per il futuro c’è Motta. Una scelta giusta per tre motivi: 1) Thiago garantisce identità, garantisce un calcio offensivo e in virtù della suo storia sa come reggere le pressioni di un grande club; 2) è da sempre un pallino di Giuntoli (lo voleva anche al Napoli) e quindi ci sarà un rapporto forte tra struttura società e struttura sportiva e 3) è l’allenatore giusto per far fare l’ultimo salto di qualità a Vlahovic (Zirkzee insegna…) e per aiutare il talento Fagioli a diventare uno dei migliori centrocampisti del campionato. Insomma non pretenderà una rivoluzione totale e questo aiuterà Giuntoli nel suo complicato progetto di rilancio.

CONTE E IL NAPOLI – Credo che Gasperini sarebbe stato il tecnico giusto per il Napoli. In alternativa avrei puntato su Italiano che deve ancora completare il suo percorso di crescita ma che può diventare in tempi brevi un top. Conte al Napoli si porta dietro tanti interrogativi. Non sarà facile far coesistere due caratteri forti come quelli di De Laurentiis e Conte (mi immagino il loro primo scontro…); Conte è un vincente nato e pretenderà subito una squadra da zona scudetto ma la dirigenza non pare intenzionata a fare follie sul mercato e sarà tutto da scoprire il rapporto tra Conte e un popolo che vive di pallone come quello partenopeo. Scoppierà subito la scintilla giusta? Trovo normale che Conte voglia portarsi dietro Lele Oriali. Ha bisogno di una rete di protezione.

FONSECA E IL MILAN – Condivido la tesi di Arrigo Sacchi, uno che conosce alla perfezione il mondo rossonero. Fonseca non è un tecnico che accende la fantasia del pianeta Milan. Sarebbe piaciuto di più un giovane emergente come De Zerbi, tanto per fare un esempio. Fonseca è una scelta di compromesso per una squadra che dovrà trovare velocemente una nuova identità tattica. Più di Fonseca sarà decisivo Ibra con le sue scelte di mercato. Zlatan deve trova nuovi gol per la squadra rossonera.

PALLADINO O AQUILANI – Presto conosceremo anche il nome del nuovo allenatore della Fiorentina. Per il momento in corsa ci sono Palladino e Aquilani. Il primo dovrebbe spuntarla soprattutto se la Viola vincerà la Conference e conquisterà un posto nella prossima Europa League. Aquilani ha talento ma non è ancora pronto per fare il primo allenatore in una piazza complicata come Firenze.

LA SERIETA’ DELLA DEA - Dispiace infine per non aver portato sei squadre in Champions. Ma la lealtà sportiva dell’Atalanta merita un gigantesco applauso.

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