Bassa spesa, massima resa: la Serie A scopre il mercato scozzese. Altri due talenti nel mirino

La Scozia sta diventando una vera e propria fucina di talenti per la nostra Serie A. Non è più il tempo dei campioni affermati, da Denis Law a Joe Jordan passando per Graeme Souness, però dopo trent'anni senza giocatori da Glasgow, Edimburgo e dintorni, il nostro campionato è tornato a scoprirli. Il primo è stato Liam Henderson che è sbarcato prima all'Hellas Verona e adesso è uno dei giocatori più importanti del centrocampo dell'Empoli. Poi Aaron Hickey, scoperto dal Bologna e diventato uno dei pilastri dell'Arsenal oggi.

Proprio i rossoblù in Scozia hanno preso Lewis Ferguson mentre l'Hellas è andato a pescare Josh Doig. L'unico che forse non ha avuto l'impatto sperato, e rientrato in Belgio, è Jack Hendry che però ha avuto davvero poche possibilità alla Cremonese.

I prossimi due sono altri due giovani
Uno dei migliori talenti del campionato scozzese è Max Johnston del Motherwell: diciannove anni, terzino destro, nato a Middlesbrough in Inghilterra ma nazionale Under 21 scozzese, è in scadenza in estate e propio Giovanni Sartori vorrebbe portarlo al Bologna anche se sul ragazzo c'è mezza Premier League (su tutte il Brighton). E poi occhio a Connor Barron, altro Under 21 scozzese, dell'Aberdeen, adesso ai box per un piccolo infortunio ma centrocampista totale che è già l'erede designato di Lewis Ferguson nel club di Premiership nonostante la giovanissima età (2002).