Dea al settimo cielo: battere la Roma vale la quinta partecipazione in Champions

La Roma subisce una sconfitta dopo una lunga serie di diciannove incontri e vede allontanarsi il traguardo Champions: l'Atalanta si impone per 2-1, risultato che le garantisce un'ulteriore presenza nella massima competizione europea, la quinta nelle ultime sette annate sotto la guida di Gasperini. La prima marcatura giunge già all'ottavo minuto: pregevole azione di Lookman, che ricevuta la sfera all'interno dell'area di rigore e sfruttando una marcatura poco energica, si volta e calcia senza nemmeno fissare la porta, superando Svilar. Cristante realizza la rete dell'ex alla mezz'ora, ristabilendo l'equilibrio nel confronto diretto per la Champions tra Roma e Atalanta: ottimo traversone di Soulè, che con il piede mancino pennella un cross al centro, trovando l'elevazione prepotente del centrocampista, il quale batte Carnesecchi. Nel momento di maggior spinta dei giallorossi, arriva il nuovo vantaggio: tiro potentissimo di Sulemana, entrato in sostituzione di Pasalic pochi minuti prima, su suggerimento dalla sinistra di Lookman, Svilar è nuovamente sconfitto.
Gian Piero Gasperini, commenta così il successo: "Sono veramente felice per Sulemana, perché ha avuto una stagione con poche soddisfazioni ma ha nelle corde questa capacità di tiro: per lui c'è stato poco spazio perché davanti aveva giocatori che non hanno mai mollato, però è sempre stato un ragazzo molto positivo. L'allenatore ci ha capito molto poco con lui, sono felice perché si merita tutta questa grande soddisfazione".
Queste le parole sul suo futuro:
"Adesso è una serata bellissima, abbiamo due settimane per goderci questa stagione: in Champions siamo arrivati noni su 36 squadre, mancando di un punto la qualificazione diretta. Per noi è stato formidabile, ci sarà modo e tempo per pensare al resto".
