La Roma si ferma sul più bello: Ranieri recrimina e ammette che per la Champions è dura

La Roma subisce una sconfitta dopo una lunga serie di diciannove incontri e vede allontanarsi il traguardo Champions: l'Atalanta si impone per 2-1, risultato che le garantisce un'ulteriore presenza nella massima competizione europea, la quinta nelle ultime sette annate sotto la guida di Gasperini. La prima marcatura giunge già all'ottavo minuto: pregevole azione di Lookman, che ricevuta la sfera all'interno dell'area di rigore e sfruttando una marcatura poco energica, si volta e calcia senza nemmeno fissare la porta, superando Svilar.
Cristante realizza la rete dell'ex alla mezz'ora, ristabilendo l'equilibrio nel confronto diretto per la Champions tra Roma e Atalanta: ottimo traversone di Soulè, che con il piede mancino pennella un cross al centro, trovando l'elevazione prepotente del centrocampista, il quale batte Carnesecchi. Nel momento di maggior spinta dei giallorossi, arriva il nuovo vantaggio: tiro potentissimo di Sulemana, entrato in sostituzione di Pasalic pochi minuti prima, su suggerimento dalla sinistra di Lookman, Svilar è nuovamente sconfitto.
"C'è una regola, se l'arbitro da rigore per un contatto con la parte bassa il Var non può intervenire. Non giudico se c'era o meno rigore, l'immagine si vede, Pasalic tocca il ginocchio di un mio giocatore. L'arbitro può anche non darlo, sto giudicando e chiedo a Rocchi: "Il var può intervenire?". Non è stato un chiaro ed evidente errore, mi manda ai pazzi. Non potete cambiare le regole da un momento all'altro, o ha sbagliato chi l'ha richiamato, o hanno cambiato le regole. Sozza? Non mi ha dato spiegazioni, non ero degno di riceverle. Cosa significa un tocco leggero? Siamo lì col bilancino? Il Var non doveva intervenire, cosa significa leggermente? Mandaci sul 2-1, poi magari ce ne fanno quattro", ha commentato Claudio Ranieri in conferenza stampa.
