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Gli occhi del Mondo sul Sudamericano Sub20: ecco chi sono i 15 talenti da non perdereTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
giovedì 19 gennaio 2023, 09:30Serie A
di Marco Conterio

Gli occhi del Mondo sul Sudamericano Sub20: ecco chi sono i 15 talenti da non perdere

Inizia oggi il Sudamericano Sub20, uno dei tornei più prestigiosi del mondo: vetrina inesauribile di talenti, è la kermesse che incoronerà la miglior Nazionale del continente sudamericano. Si parte alle 23 italiane con la gara tra Brasile e Perù, favorite d'obbligo sono la Nazionale verdeoro e l'Argentina. Scelti da Tuttomercatoweb.com, questi sono i 15 talenti da tenere d'occhio al Sub20 che sta per prendere il via.

Vitor Roque (Brasile, Atletico Paranaense)
Un mancino straordinario, un talento che dopo Endrick è forse il migliore di tutto il Brasile. Classe 2005, gioca all'Atletico Paranaense e ha già esordito in Copa Libertadores e in campionato. A 17 anni, Tite lo ha chiamato tra i preconvocati per il Mondiale in Qatar. Il prossimo crack del calcio verdeoro.

Luis Guilherme (Brasile, Palmeiras)
Il 2006 del Verdao ha una clausola rescissoria da 60 milioni di euro. Blindatissimo dal Palmeiras, è un esterno d'attacco dal talento straordinario e con Vitor Roque è il migliore del Brasile. Come caratteristiche ricorda molto da vicino Rodrygo del Real Madrid. Un predestinato.

Andrey Santos (Brasile, Vasco da Gama-Chelsea)
Il Chelsea ha investito milioni sui giovani e tra questi oltre 12 per prendere il classe 2004 dal Vasco da Gama. Centrocampista centrale totale, in patria Juninho lo ha definito "fisicamente un mostro e tecnicamente eccezionale". Protagonista della promozione dalla B alla A col Vasco, è paragonato a Sergio Busquets.

Marlon Gomes (Brasile, Vasco da Gama)
Classe 2003, trascinatore del Vasco nell'anno del ritorno in A, è un centrocampista duttile, versatile, maturo tatticamente nonostante la giovanissima età. Può giocare in più ruoli anche se predilige la fascia destra. Da ala, da uomo di fascia, da terzino offensivo. Un giocatore che deve ancora trovare la sua esatta collocazione tattica ma che fa quasi sempre solo scelte giuste in entrambe le fasi.

Nico Paz (Argentina, Real Madrid Castilla)
Il suo talento è così cristallino che Scaloni ha deciso di convocarlo giovanissimo in Nazionale per evitare che scegliesse la Spagna. Figlio d'arte, già nel mirino di Ancelotti per la prima squadra, per quella che è adesso la sua collocazione tattica (può giocare mezzala, trequartista o esterno destro d'attacco) sembra avere il maestro e il modello perfetto davanti coi Blancos. Federico Valverde.

Julian Fernandez (Argentina, Velez Sarsfield)
Veder giocare Julian Fernandez, l'eroe delle notti sudamericane del Velez, è una gioia per gli occhi. Esterno destro offensivo, trequartista che ama partire largo, mancino capace di rientrare e di concludere ma anche di rifinire e servire i compagni, ha creatività, dribbling e sguardo fuori dal comune. Potenzialmente un crack, se riuscirà a trovare una squadra capace di esaltarne la libertà e il genio.

Maximo Perrone (Argentina, Velez Sarsfield)
El Fortin è in questo momento la società che sforna il maggior numero di talenti in Argentina. All'Amalfitani giocano alcuni dei migliori di tutto il Sub-20 tra cui Perrone, già promesso sposo del Manchester City. Il paragone forse più appropriato è Fernando Gago anche se Perrone è più mobile e rapido. Un motorino intelligente, fisico, mancino, fortissimo.


Alejo Veliz (Argentina, Rosario Central)
Ha debuttato con Kily Gonzalez e ora sta crescendo sotto l'ala di Carlos Tevez. Niente male per un attaccante come Veliz, che è uno dei giovani trascinatori de Los Canallas. Attaccante capace di dare grande profondità, nei duelli aerei è uno dei migliori in assoluto di tutto il calcio argentino ed è già a quota 6 in Primera Division. Si giocherà il posto con un altro crack del Velez, Santiago Castro.

Facundo Buonanotte (Argentina, Brighton)
Il Brighton di Roberto De Zerbi ha ben due giocatori in questa lista. Segno che gli scout di una società relativamente piccola a livello internazionale lavorano da grande club. Buonanotte è un'intuizione pagata apparentemente molto ma che presto potrà valere tanto di più. 12 milioni per prenderlo dal Rosario Central: classe 2004, centrocampista offensivo che fa dell'assist e della duttilità le sue armi migliori. Tecnicamente sopraffino.

Julio Enciso (Paraguay, Brighton)
Il suo modello è un centravanti ma Enciso, classe 2004 arrivato al Brighton in estate dopo 18 gol in 55 presenze, è un giocatore ben diverso da Oscar Cardozo. Nel 2021 è già stato convocato nell'Albiroja, passando dall'Under 15 alla Nazionale maggiore. Esterno destro offensivo rapidissimo e con un cambio di passo e direzione, gioca anche sottopunta. Come tipo di calciatore, può essere accostato a Ousmane Dembelé.

Facundo Gonzalez (Uruguay, Valencia)
Gonzalez nasce in Uruguay nel 2003 a Montevideo ma si trasferisce da piccolo in Spagna. Al Valencia dal 2019 dopo aver giocato tra le altre nella cantera dell'Espanyol, ha passaporto comunitario e può anche essere uno degli uomini mercato poiché in scadenza in estate. Centrale mancino, grande fisico, tipico difensore uruguaiano: tosto, duro, cattivo ma moderno, bravo anche col pallone tra i piedi.

Patrickson Delgado (Ecuador, Ajax)
L'Independiente del Valle è una fucina enorme di talento. Hincapié, Caicedo, Plata, Valencia, Vite, Porozo e tra gli ultimi anche Delgado, classe 2004 che l'Ajax ha preso prima della concorrenza europea. Un predestinato: centrocampista completo capace di controllare il gioco, abilissinmo nei passaggi e abile anche nel generare occasioni pericolose negli ultimi trenta. Un destro educatissimo, già nel giro della Nazionale maggiore.

Jhon Duran (Colombia, Aston Villa)
Per chi sottovaluta la MLS: nel gennaio 2022, Chicago Fire lo acquista per meno di 2 milioni dall'Envigado. Un gol dopo l'altro, adesso l'Astson Villa ne ha spesi oltre 16 per prenderlo e portarlo subito in Premier League. Centravanti mancino completo, una macchina da gol: veloce, fisico, con grande fiducia nei propri mezzi, potente, rapace, rapido in contropiede, tatticamente già maturo, uomo squadra, uomo cardine. Potenzialmente un campione.

Dario Osorio (Cile, Universidad de Chile)
Sicuramente il miglior giocatore del Cile e il miglior talento del suo paese. Uno dei dribblomani più spettacolari dell'intero Sudamerica, ragazzo capace anche di conclusioni dalla lunga distanza. Deve crescere tatticamente e l'Europa, che lo attende, sarà un grande banco di prova. Ha le qualità per giocare presto anche in una grande.

Juan Pablo Goicochea (Perù, Alianza Lima)
Diciotto anni appena compiuti, è un centravanti che può ricalcare le orme dei grandi numeri 9 del suo paese come Pizarro e Guerrero. Punta con un ottimo fisico ma rapida nonostante la potenza, deve migliorare nel gioco aereo e nella capacità di giocare coi compagni senza cercare sempre la rete. Le qualità atletiche lo rendono però un giocatore moderno e l'istinto sotto porta, innato, se affinato tatticamente in entrambe le fasi, potranno portarlo anche a essere bomber da doppia cifra.