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RUSSO (VICE-MONTELLA) A FV: "SERVONO ALTERNATIVE. TORREIRA-AMRABAT? PER ME..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 27 settembre 2022, 19:30L'esclusiva
di Jacopo Massini
per Firenzeviola.it

RUSSO (VICE-MONTELLA) A FV: "SERVONO ALTERNATIVE. TORREIRA-AMRABAT? PER ME..."

Lo storico e anche attuale (all'Adana Demirspor) vice-allenatore di Vincenzo Montella, Daniele Russo, ha parlato in esclusiva a Firenzeviola.it. I due hanno condiviso la panchina della Fiorentina nelle stagioni dal 2012 al 2015 e successivamente nel 2019. 

Come sta andando il vostro campionato in Turchia? Siete partiti bene
"Si, siamo partiti molto bene. Abbiamo visto l'atteggiamento giusto da parte dei nostri ragazzi sin dal primo giorno di ritiro: con loro si è formata una bella empatia e i risultati sono la logica conseguenza, anche se siamo ancora all'inizio. Il campionato turco sta dimostrando di aver alzato il proprio livello, basta guardare il mercato che hanno fatto squadre come il Fenerbache, il Besiktas, il Transborspor e il Galatasaray. Noi faremo il massimo".

Proprio il Galatasaray ha acquistato Torreira. Pensa che, al di là delle ottime prestazioni di Amrabat, manchi uno come l'uruguaiano nel centrocampo della Fiorentina?
"Sulla differenza tra Torreira e Amrabat penso di aver già detto tutto, ma voglio puntualizzare: uno non è più forte dell’altro, hanno solo caratteristiche molto diverse. Ora la questione potrebbe essere capire quale tra i due era più congeniale per questa Fiorentina e per il gioco di Italiano e credo se lo domandino un po’ tutti i fiorentini e gli addetti ai lavori. A mio avviso prima ci si “dimentica” Torreira, facendo paragoni, e meglio è per l’ambiente, per Amrabat e per Italiano. Ormai Torreira è il passato e la Fiorentina ha tante altre soluzioni di gioco per fare una stagione di livello".

Come si spiega dunque queste difficoltà iniziali della Fiorentina?
"Non direi che la Fiorentina sta deludendo, diciamo che ha avuto dei passaggi a vuoto in alcune partite, ma ha fornito anche delle buone prestazioni. Deve trovare più continuità ed equilibrio, poiché passare da Torreira ad Amrabat ti dà e ti toglie. Con Torreira c’era più velocità nella giocata verticale, nel fraseggio e nella costruzione dal basso, che secondo il mio parere lo scorso anno spesso hanno fatto la differenza. Anche nelle situazioni di riconquista palla e ripartenza Torreira era abile a trovare subito la verticalizzazione in profondità. Con Amrabat hai molta più fisicità e duttilità. Sicuramente è un buon calciatore, che sta facendo progressi rispetto allo scorso anno, e credo che quando rientrerà Castrovilli e Bonaventura starà al 100% ne gioverà anche lui a metà campo".

Secondo lei il gioco di Italiano è diventato troppo prevedibile per gli avversari?
"Non so se sia diventato troppo prevedibile, ma come dicevo in precedenza, secondo me la fase di non possesso è la stessa dello scorso anno. Vediamo il solito pressing ultra offensivo, difesa alta, spesso 1 contro 1 difensivo, sempre molto efficace e bello da vedere, mentre la fase di possesso manca in velocità di esecuzione, nel saper trovare con poco tempo la giocata: adesso è un po’ più leggibile, e sappiamo quanto siano organizzate le nostre squadre quando sono sotto palla. Si fa fatica a trovare spazi se non sei veloce nella costruzione del gioco e nella successiva verticalizzazione. Ma la Fiorentina ha tante soluzioni, davanti ha giocatori di gamba, vedi Sottil, Gonzalez, Kouame, Ikone. In alcune partite, anche se la Fiorentina pressa molto bene, proverei a “concedere” campo a seconda delle caratteristiche degli avversari che affronto per poi poter sfruttare le transizioni con questo tipo di calciatori offensivi di cui prima parlavo: credo che sia un'altra soluzione importante da alternare in partita. Anche perché giocando anche in Europa il dispendio di energia è quasi raddoppiato e diventa complicato andare sempre al massimo, ma sono sicuro che Italiano e il suo staff sanno benissimo quello che devono fare per risolvere le difficoltà".

Nell'ultima partita Italiano ha provato Kouame prima punta. Potrebbe essere una soluzione che dà più imprevedibilità?
"Alla possibilità di Kouame prima punta mi allaccerei proprio alla mia risposta precedente, in quanto Kouame è un giocatore che a campo aperto può far male, ha una grande facilità di corsa e sa attaccare la profondità, quindi sfrutterei queste caratteristiche. Ad esempio se affronto una squadra che ha 2 centrali difensivi non velocissimi, in vari momenti della partita gli concederei campo nella loro costruzione per poi ripartire e attaccarli a campo aperto".

Su chi sia più opportuno schierare in attacco: "Sceglierei l’attaccante a seconda del loro stato di forma e alle caratteristiche dell’avversario che affronto. Giocando spesso bisogna essere “bravi” a coinvolgere tutti, perché ci sarà per forza bisogno nell’arco della stagione di tutti i giocatori, e questo Italiano lo sa e lo sta già facendo".

Si aspettava queste difficoltà in Conference League?
"Con la Conference giocare spesso non è per niente facile, se non sei abituato. C’è un grande dispendio fisico e soprattutto mentale e questo la Fiorentina lo ha un po’ pagato in questo inizio. In ogni caso c'è ancora tempo per fare bene e risalire nel girone, con il rientro di Nikola (Milenkovic ndr) la squadra si sentirà più forte poiché ritroverà il suo leader".

Secondo lei è giusto continuare con questa alternanza tra i due portieri?
"Credo che Terracciano questa alternanza la stia vivendo meglio perché già in passato con Dragowski l’aveva vissuta. Poi lui essendo spesso partito come seconda scelta, quando è stato chiamato in causa aveva meno pressioni sulle aspettative, ed ha fatto molto bene sia nel campionato scorso sia in questo inizio del nuovo. Mentre Gollini, che reputo un buon portiere, credo che abbia bisogno di sentirsi una fiducia totale, dopo anni di poca continuità, e da quel che vedo questa alternanza lo fa giocare contratto, non libero di testa. Sta a lui alzare il livello. Un portiere forte oggi deve saper superare queste difficoltà se vuole raggiungere alti livelli e lui ha le qualità per poterlo fare. Sotto questo aspetto la Fiorentina è in buone mani".