
Betis-Fiorentina, ecco Michael Oliver: dal "bidone dell'immondizia" al doppio precedente con i viola
"Un essere umano non può decretare l'uscita di scena di una squadra, vuol dire che al posto del cuore hai un bidone dell'immondizia". Era l'11 aprile 2018 e nel post partita del ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Real Madrid e Juventus il portiere dei bianconeri Gianluigi Buffon si scagliò contro il direttore di gara di quella sfida che al 97' assegnò un calcio di rigore ai Blancos per un fallo di Benatia su Lucas Vasquez. Il risultato era sul 3-0 per i bianconeri, reti di Mandzukic (doppietta) e Matuidi, e la gara era indirizzata verso i tempi supplementari. Sul rigore concesso nei secondi finali Ronaldo segnò il gol del definitivo 3-1 regalando il pass per le semifinali al Real Madrid, poi campione del torneo nella finale di Kiev contro il Liverpool. Ma cosa c'entra questo famoso episodio con la Fiorentina? C'entra perché in campo quel giorno con la maglia delle Merengues c'era Isco, questa sera avversario dei gigliati con la casacca del Real Betis, e perché il direttore di gara di quella sfida, l'inglese Michael Oliver, sarà l'arbitro del match del Benito Villamarin tra gli andalusi e i viola.
La carriera tra Europa e Inghilterra
Al di là di quel famoso episodio il fischietto di Ashington è un direttore di gara autorevole che può vantare 39 direzioni totali in Champions League, di cui 2 quarti di finale e 6 ottavi di finale. Nel 2023 ha arbitrato la semifinale di andata di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen, terminata 1-0 con gol di Bove, e la Supercoppa europea tra Real Madrid e Eintracht Francoforte, mentre la scorsa estate è stato designato, oltre che per altre tre partite, per la sfida, valida per i quarti di finale di Euro2024, tra Portogallo e Francia. Nella massima rassegna continentale per nazionali aveva già diretto tre partite, tra cui un quarto di finale, nel 2021. Infine, a livello mondiale, ha arbitrato tre partite, e tra queste anche il quarto di finale tra Croazia e Brasile, nella Coppa del Mondo qatariota del 2022.
Dal 2010 ad oggi Oliver ha diretto 395 partite di Premier League e 56, di cui anche due finali e 7 semifinali, gare di FA Cup. Insomma il direttore di gara classe 1985, ancora giovane quindi, è un fischietto più che affidabile ed esperto. In questa stagione ha arbitrato 39 partite estraendo 181 cartellini gialli, due rossi diretti e assegnando 8 calci di rigore. In questa edizione della Champions League ha diretto 8 gare, ultima delle quali l'andata dell'ottavo di finale tutto al tedesco tra Bayern Monaco e Bayer Leverkusen, mentre in Europa League è stato designato per la sfida dell'Aspmyra Stadion tra il Bodo Glimt e la Lazio. Domani al Benito Villamarin invece farà il suo esordio stagionale in Conference League, competizione in cui la Fiorentina è stata proprio l'ultima squadra che ha diretto.
Precedenti con la Fiorentina e le squadre italiane
Proprio così, delle due gare dirette fino ad oggi in Conference League, l'ultima è stata la semifinale di andata dell'edizione passata del torneo tra Fiorentina e Club Brugge. Un precedente beneaugurante per i viola che si imposero per 3-2 sui belgi grazie alle reti di Sottil e Belotti nel primo tempo e di Nzola nel finale. In quel match Oliver assegnò un calcio di rigore, trasformato da Vanaken, al Club Brugge ed espulse per doppia ammonizione nel giro di 3 minuti Onyedika. Quello della passata stagione però non è stato l'unico precedente di Oliver con la Fiorentina. Nel 2015 infatti aveva diretto la formazione gigliata, sempre al Franchi, nel match, valevole per il girone I di Europa League, contro il Basilea. In quell'occasione la squadra allenata da Paulo Sosa perse 2-1 in casa contro gli svizzeri e si vide espellere per rosso diretto il capitano Gonzalo Rodriguez.
Passando ad un bilancio complessivo contro le squadre del nostro paese, il fischietto di Ashington ha arbitrato 17 volte una formazione italiana nelle competizioni europee. La compagine del bel paese che ha diretto in più occasioni è l'Atalanta, 4 volte tra Champions ed Europa League, mentre quella che ha uno score migliore con l'arbitro britannico paradossalmente è la Juventus con due vittorie su due (anche se non fu sufficiente per passare il turno a Madrid nel 2018 la Juventus battè il Real). In totale si tratta di 8 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte per le squadre italiane con Oliver direttore di gara. La speranza è che dopo stasera il bilancio, già comunque favorevole, possa pendere ancora di più dalla parte dei successi.







