
Palladino in casa quasi come Italiano: la sua Fiorentina al Franchi è vicina alla migliore dell'ex tecnico. Ma non basta
Sono stati giorni di malumore in casa Fiorentina, tra delusioni recenti e nostalgia (oppure rabbia a seconda di come la si veda, perché si è letto e sentito di tutto) nei confronti di Vincenzo Italiano dopo la vittoria in Coppia Italia. Così, la squadra viola raccoglie le forze rimaste per affrontare l’ultima gara interna della stagione. Domenica sera al Franchi arriva proprio il Bologna, in un ambiente che sarà già di per sé caldissimo contro l’ex tecnico viola, mentre la formazione di Palladino si gioca la possibilità di dare almeno un senso all’ultima giornata di campionato sul campo dell’Udinese, sperando che ci sia ancora qualche prospettiva di qualificazione europea (fortemente in dubbio dopo il ko di Venezia).
Il tutto nelle giornate segnate profondamente dalle discussioni su Raffaele Palladino, di cui molti tifosi chiedono la testa inveendo contro la scelta del club di allungare il suo contratto alla vigilia della gara di ritorno col Betis, e sul confronto col collega che l’ha preceduto e che pochi giorni fa ha alzato la Coppa Italia al cielo di Roma. Un paragone che ad oggi pende certamente a favore di Italiano, con l’attuale allenatore viola che domenica tenterà di aggredire fino all’ultimo i piazzamenti più nobili dovendolo battere all’interno di quello che proprio con l'ex Spezia e Trapani era quasi un fortino: il Franchi. Dentro al quale, per quanto suoni strano oggi dopo il polverone di questi giorni, Palladino lo ha quasi già emulato per rendimento casalingo in campionato.
L’annata migliore, infatti, del triennio col nativo di Karlsruhe risultò la prima, quando la Fiorentina 2021/22 toccò quota 41 punti in casa, registrando il secondo miglior ritmo interno della Serie A. Un ruolino di marcia impressionante, quasi da scudetto (tanto che il Milan Campione d’Italia fece addirittura meno) ma che non si ripeté i due anni seguenti, con 33 e 35 punti racimolati a Campo di Marte. Quest’anno Palladino ha già migliorato le ultime due stagioni, totalizzando 37 lunghezze nel suo stadio a una partita dal gong. Chiaramente con un’altra squadra rispetto alle due precedenti nelle mani del tecnico del Bologna, ma che con l’ipotetica vittoria di domenica sera segnerebbe la cifra tonda di 40 punti casalinghi. Tanti, una media da squadre di Champions (attualmente solo Inter, Napoli e Roma hanno fatto meglio con 42, 42 e 38) che non farebbe altro che incrementare ancora, se già non bastasse, le recriminazioni di una Fiorentina probabilmente migliore delle ultime due ma che contro le medio-piccole ha sperperato decisamente troppo. Battere il Bologna resta l'unica misera cosa da fare per non pensarci più e dare un senso alla restante gara di Udine.






