
Da questa Fiorentina ci aspettavamo di più, ma meglio in Conference che senza Europa. Oggi summit decisivo tra società e Palladino. La terza coppa non può essere la dimensione. Serve ripartire pensando a obiettivi più grandi
C’era una piccola possibilità che la Fiorentina in extremis agguantasse l’Europa e questa si è verificata. Il calcio è diabolico, ciò che appare scontato talvolta si ribalta. La Lazio doveva battere il Lecce e invece i pugliesi si sono salvati con una vittoria. I viola per il quarto anno consecutivo sono in Conference, non hanno perso l’Europa. Meglio la Conference League di nulla. Palladino e i suoi uomini nell’ultimo chilometro hanno dimostrato carattere. E’ vero che l’Udinese ha giocato in 10 poco più di un tempo, ma la Fiorentina ha sbagliato gol in sequenza. Il risultato avrebbe potuto essere molto più largo.
Tutto questo non può che essere considerato positivamente, ma fermiamoci qui. Dalla stagione della Fiorentina ci aspettavamo tanto di più. Non può essere la quarta qualificazione in Conference a cambiare giudizi e valutazioni. La terza coppa continentale non può diventare la dimensione di questa proprietà e del gruppo squadra. Non è lo sicuramente per la tifoseria. Firenze merita tanto di più. Ma siccome i dirigenti ripetono spesso in queste ore che la Fiorentina ha basi solide, allora su queste bisogna ripartire con decisione. Si può essere felici che la maglia viola continui a solcare il mare del calcio europeo, ma la Fiorentina deve aggredire la zona Europa League o addirittura la Champions. Basta guardare la classifica finale: la Juve quarta ha solo 5 punti in più dei viola, mentre la Roma, protagonista di una rimonta pazzesca perché guidata da un grande allenatore, è arrivata appena 4 lunghezze sopra a Palladino. Questo è il dato su cui lavorare. Dovrebbe essere obbligatorio per chi è realmente ambizioso.
Oggi ci sarà un summit decisivo tra allenatore e società. Il tecnico ha ancora 2 anni di contratto, ma tutti sanno che ci sono stati momenti di frizione durante l’annata tra il diesse Pradè e Palladino. Ecco, questa riunione dovrà servire anche per chiarirsi una volta per tutte e ripartire. Se al contrario dovessero nascere divergenze vere, sarebbe opportuno per entrambi le parti fare una bella riflessione.
La prossima stagione deve ricominciare senza dubbi altrimenti basteranno i primi intoppi a far saltare il banco.
Commisso che ieri sera a botta calda ha dichiarato di essere felice e soddisfatto del verdetto ottenuto, ha fatto i complimenti a Palladino e ai sui uomini. Va benissimo così anche se ci ricordiamo che nei mesi scorsi il presidente aveva chiesto, in più di una intervista, di migliorare il piazzamento dello scorso anno. Per certi aspetti è stato accontentato: la Fiorentina è arrivata sesta (non ottava) e ha fatto il record di punti dell’era Commisso (65), ma sempre in Conference è arrivata… Si torna sempre lì. E’ diventata la coppa della Fiorentina, forse sarebbe giunto il momento di programmare un’altra competizione. Nel frattempo, però, si deve provare a vincere la Conference. Al quarto tentativo sarebbe il minimo sindacale…







