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"E fra Gila e Topo Gigio è (ri)spuntato Stefano", l'opinione di Benedetto FerraraTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 10:30Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

"E fra Gila e Topo Gigio è (ri)spuntato Stefano", l'opinione di Benedetto Ferrara

"E se fosse l’attesa del nuovo allenatore il nuovo allenatore? Vediamo un po’: De Rossi, Gilardino, Thiago Motta (per la gioia di Kean e Fagioli), l’emussionale Paulo Sousa, Vieira, Terim l’imperatore, Malesani il viticoltore, topo gigio, Lazaroni etc etc…e poi finalmente: Stefano Pioli. Sì, dai, ci siamo. Forse". Si apre così l'editoriale sulle colonne de La Nazione a firma di Benedetto Ferrara. Il noto giornalista fiorentino dice la sua sul casting per il nuovo tecnico dei gigliati, a partire da un commento su Stefano Pioli: "Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’uomo dell’ultimo scudetto rossonero è una grande persona, e appartiene a quella ristretta schiera di uomini di calcio che non si vergogna a manifestare la propria umanità. E’ un raro esempio di tecnico dimissionario, perché la dignità conta più dei soldi. Ottimo allenatore, persona splendida. Solo che adesso the road to Pioli prevede pazienza, perché il fisco saudita ha le sue regole ferree, senza contare che il tecnico ha un altro anno di contratto con l’Al -Snarr. Insomma, prima serve aspettare i primi di luglio e nel frattempo vedere se il club di Pioli è disposto a lasciar andare il proprio tecnico senza chiedere la luna". 

Ferrara continua parlando della figura del Club Manager: "Ma ora siamo già al caso club Manager perché Pioli per tornare a Firenze, oltre a garanzie tecniche, vorrebbe anche un uomo dello staff che gli dia una mano nei rapporti con lo spogliatoio e con la società. L’Oriali di Conte, per intenderci. Altra lista, naturalmente. Borja Valero, Galli, Il tanque Silva, Di Chiara, Paolo Vallesi, Dabo, l’antico vinaio, Marangon e, finalmente, colui che sembra mettere d’accordo tutti: Milan Badelj, ragazzo intelligente che nei giorni più tristi aiutò Pioli a gestire un gruppo in forte difficoltà emotiva". 

Infine su Pradè: "Sull’ultimo mercato c’è poco da dire. Certo, non tutto è andato a dama ma bastano i nomi di De Gea, Kean e Gosens per rifilargli un bel voto in pagella. E poi sarebbe la prima volta che Pradè può scegliere allenatore e giocatori secondo il suo immaginare calcio. Diciamo che il diesse ha davanti la grande possibilità di rispondere a chi lo contesta coi fatti. La firma di De Gea e la possibilità che arrivi Pioli già ci sembrano buone notizie".