
Cataldi e il legame stretto con Pioli: "Per me è come un padre". E il tecnico: "Ha passo e qualità"
Quello tra Danilo Cataldi e la Fiorentina è un matrimonio che potrebbe andare avanti. E' vero, è ancora tutto aperto e non va sottovalutato il ritorno alla Lazio di Sarri, il fascino che potrà esercitare su di lui il tecnico che lo ha fatto diventare capitano con continuità in biancoceleste. Ma se parliamo di allenatori anche Stefano Pioli, nella sua esperienza alla Lazio, ha avuto un ruolo centrale, fondamentale, nell'ascesa del centrocampista romano. La scelta definitiva arriverà a breve perché quella del 18 giugno è una scadenza chiave per molti prestiti in A tra cui quello, appunto di Cataldi. Per acquistarlo la società viola dovrà sborsare una cifra tutto sommato contenuta, intorno ai quattro milioni. C'è da credere che Pioli - se come pare arriverà alla guida della Fiorentina - possa dare il suo assenso alla conferma di Cataldi. La stima nei suoi confronti era emersa fin da quando lo vide allenarsi nella Lazio. Dieci anni fa disse del Cataldi all'epoca ventunenne. "Diventerà un giocatore completo. Unisce dinamismo, passo e qualità. Il paragone giusto è quello con Marchisio". Senza dimenticare che poi Pioli lo voleva a Firenze già nel 2018, nella sua precedente esperienza da allenatore viola.
La centralità di Pioli per Cataldi - L'impressione è che anche lo stesso Cataldi abbia un'ottima considerazione dell'allenatore emiliano. E' stato Pioli a farlo esordire in Serie A a vent'anni in una Lazio-Napoli del diciotto gennaio 2015. E sempre in quella stagione per la prima volta Cataldi (dopo l'uscita di Stefano Mauri) ha indossato la fascia da capitano, guarda caso in una vittoriosa partita casalinga contro la Fiorentina… Scorrendo le due stagioni vissute insieme da Pioli e Cataldi si intuisce che il legame tra i due non è stato certo banale. Il centrocampista anche negli anni scorsi ha ribadito. "Pioli ha creduto in me, mi ha fatto esordire, è come un padre, un punto di partenza importante non solo per l’esordio, ma anche per avermi arricchito dopo la Primavera. Mi dispiace non avergli dato tutto al secondo anno, ma ho avuto problemi non dettati dal campo".
Il suo ruolo con Pioli - Nella Lazio di Pioli, nel 4-3-3 del tecnico parmense, Cataldi poteva giocare da mezzala o da regista, in un centrocampo completato da Biglia e Mauri o Parolo. Ma nel corso di quel periodo biancoceleste Pioli ha utilizzato anche il 4-2-3-1. Nel corso delle due stagioni con Pioli Cataldi ha totalizzato 45 presenze realizzando due reti. In attesa di capire quale sistema adotterà Pioli ala Fiorentina, il centrocampista romando potrebbe continuare a svolgere le funzioni di regista. Magari dovrà essere individuato un giocatore di pari livello che possa dargli all'occorrenza il cambio e che possa anche entrare in concorrenza con lui (quest'anno per Cataldi 34 presenze totali e tre gol). La sua figura esperta e da leader silenzioso potrà essere molto utile per pioli anche nello spogliatoio.







