
Valentini, il rientro a Firenze e un futuro da decidere. Molto dipenderà dal nuovo allenatore
Tra i tanti elementi sotto contratto con la Fiorentina che ancora devono conoscere il proprio destino, c’è anche Nicolas Valentini. Il centrale argentino, su cui la società aveva deciso di scommettere dodici mesi fa dialogando col Boca Juniors - che non volle privarsi del ragazzo senza un esborso economico - e poi tesserandolo solo a gennaio da parametro zero, è reduce da sei mesi di buon livello con la maglia del Verona, a cui era stato ceduto sempre nel mercato invernale in prestito secco. Da cui i viola ritrovano un difensore che ha messo nelle gambe una prima e valida esperienza col calcio italiano.
Una mezza stagione tenuta d'occhio
La seconda parte di stagione del classe 2001 è stata infatti ben vista dal club di Commisso, che ancora attende di vederlo all’opera con la maglia viola dopo la recente avventura scaligera. Una parentesi che a Valentini ha permesso di cimentarsi con la Serie A potendo rientrare al Viola Park con più certezze di quelle con cui era sbarcato a Firenze nel giorno di Capodanno, dato il lungo periodo di inattività con cui si affacciava ai cancelli del Viola Park. Che ancora deve diventare davvero la sua dimora lavorativa.
Dipenderà molto dal nuovo tecnico
Perché il giocatore, attualmente in vacanza dopo la fine della stagione in gialloblu, attende tutt’ora di capire quale sarà il suo futuro prossimo. La Fiorentina ha osservato con piacere i suoi progressi con addosso la maglia dell’Hellas ma ha anche un pacchetto difensori ben nutrito, dove Ranieri, Pablo Mari, Pongracic e Comuzzo (al netto del mercato, ma il fresco rinnovo fa pensare che non ci dovrebbero essere novità) risultano certezze per il prossimo tecnico viola. L’entourage del calciatore non ha ancora ricevuto novità da parte del club - tanto che nella conferenza stampa di fine stagione tenuta da Pradè, Ferrari e Commisso, il giocatore non è stato menzionato - e conterà molto il parere del nuovo allenatore, fermo restando che l’argentino ha grande voglia di mettersi in mostra con la squadra che l’estate scorsa l’ha inseguito dai primissimi giorni di giugno. Dalla scelta, e soprattutto dall’opinione, del successore di Raffaele Palladino in panchina (molto probabilmente Stefano Pioli), in accordo con la società, dipenderà molto del futuro imminente di Valentini.






