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tmw / fiorentina / L'editoriale
Perché Gudmundsson va verso il no e Beltran verso la conferma? Difficile comprendere il senso di una scelta del genere. Criticare Dzeko non ha logica, ma Kean deve restare. La volontà della Fiorentina è davvero quella di trattenerlo?TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Lorenzo Di Benedetto
per Firenzeviola.it

Perché Gudmundsson va verso il no e Beltran verso la conferma? Difficile comprendere il senso di una scelta del genere. Criticare Dzeko non ha logica, ma Kean deve restare. La volontà della Fiorentina è davvero quella di trattenerlo?

Il mercato della Fiorentina deve ancora entrare nel vivo ma le prime decisioni sono state o stanno per essere già prese. Partiamo dalle certezze: Edin Dzeko sarà presto un nuovo giocatore viola, ma ci torneremo più avanti, mentre Danilo Cataldi non sarà riscattato, per una scelta condivisibile, visti i tanti infortuni patiti nella stagione che si è appena conclusa dal mediano laziale e la necessità di avere giocatori integri per fronteggiare al meglio i tanti impegni che la Fiorentina dovrà giocare anche l'anno prossimo. Quello che stona, in questo inizio di calciomercato, è la scelta che piano piano sta maturando nella mente dei dirigenti viola, ovvero quella di rispedire a Genova Albert Gudmundsson, dopo un solo anno e soprattutto dopo aver speso 8 milioni lo scorso agosto per il prestito dell'islandese. Sia chiaro, ancora tutto può cambiare, ma la sensazione è che alla fine si possa optare per il non riscatto per 17 milioni di euro. Scelta giusta? Difficile rispondere sì a questa domanda, perché almeno un altra occasione doveva essergli data e poi, soprattutto, perché non riscattarlo per magari poi cederlo comunque entro il prossimo 1° settembre?

Beltran verso la permanenza.
Oltre a tutto questo c'è un'altra cosa che si intreccia al nome di Gudmundsson, ovvero quello di Lucas Beltran che invece va verso la permanenza alla Fiorentina. Dall'eventuale cessione dell'argentino la società viola incasserebbe almeno 12 milioni di euro, quelli che servono per non registrare una minus valenza, e allora, per uno scarto di "soli" 5 milioni, perché dare fiducia al Vikingo, che non ha mai convinto fino in fondo, rinunciando a Gud? Se davvero dovesse andare in questo modo sarebbe difficile comprendere il senso di una scelta del genere, ma tutto lascia pensare che alla fine la Fiorentina possa fare questa doppia mossa, per la gioia di pochi e il rammarico di gran parte del popolo viola.

Impossibile criticare Dzeko.
Torniamo a parlare di Edin Dzeko, lo avevamo promesso. Il cigno di Sarajevo, che conosce molto bene la Serie A per il suo passato alla Roma e all'Inter, ha sì 39 anni, visto che sulla sua carta d'identità c'è scritto 17 marzo 1986, ma il rovescio della medaglia parla di 45 gol in 99 partite, tra tutte le competizioni, segnati nelle sue due ultime stagioni al Fenerbahce. Un bottino niente male se si pensa soprattutto a cosa siamo stati abituati a vedere dal post Vlahovic all'arrivo di Moise Kean e criticare il bosniaco non ha senso. Servirà eccome uno come lui, a patto che lo stesso Kean resti dov'è, perché altrimenti saremmo di punto e a capo a dover fare i conti con la ricerca di un attaccante che possa dare tante garanzie sotto porta.

Qual è la volontà della Fiorentina?
Almeno a parole, dal Viola Park, arrivano soltanto conferme sulla voglia della società di voler trattenere il calciatore, ma la realtà è davvero questa? La Fiorentina, e questo è un dato di fatto, avrebbe probabilmente già potuto, e magari dovuto, chiudere la questione. In che modo? Rinnovando il contratto del classe 2000, riconoscendogli il giusto aumento dell'ingaggio dopo una grande stagione disputata, e avendo la possibilità in questo modo di togliere la clausola dal contratto. Tutto questo non è stato fatto e allora le due settimane dal 1° al 15 luglio saranno di passione per tutti i tifosi e non solo, visto e considerato che le offerte al calciatore, da club stranieri, arriveranno sicuramente. La speranza è che Kean possa restare, per continuare a far gioire tutto il popolo viola, che non vuole subire un'altra delusione. Servirà tempo per capire le reali ambizioni della società, per il momento limitiamoci a raccontare quello che sta accadendo, aspettando solo buone notizie, su tutti i fronti.