
Tommaso Martinelli tra Nazionale U21 e le investiture di Pradè e David De Gea
In questi giorni a Tommaso Martinelli, il portiere classe 2006 della Fiorentina, sono sicuramente fischiate le orecchie. D'altronde il suo futuro ha tenuto banco solo in avvio di mercato, subito chiuso dallo stesso giocatore che ha spinto per restare in viola, ma le domande sull'opportunità che sia rimasto non sono mai finite. Da allora tanti dubbi hanno infatti assalito i tifosi e gli addetti ai lavori: quanto mai potrà giocare avendo davanti un mostro come De Gea davanti e come poter crescere stando in panchina? Risposte però che non impensieriscono né lui né la società e ancor meno David De Gea.
Le parole al miele di Pradè Mercoledì per il direttore sportivo viola Daniele Pradè che ha fatto il punto sul mercato appena conlcuso non poteva appunto mancare la domanda sulla promozione di Martinelli a secondo portiere al posto di Terracciano dietro De Gea: "E' stato argomento di discussione giornaliero ma lui è forte e davanti a sé ha De Gea e due preparatori bravissimi che lo faranno crescere. Sono certo che si ritaglierà qualche spazio" ha risposto il dirigente viola.
L'investitura di De Gea Il portiere De Gea invece parlando con alcuni tifosi viola in centro che gli chiedevano rassicurazioni su Martinelli ha risposto: "E' forte forte. E' giovane, deve ancora imparare ma è forte. Si allena con noi ed è importante che impari. Quando io finirò di difendere i pali viola sarà il suo momento". Insomma il ragazzino sta diventando uomo, il futuro da portiere importante è già iniziato con la benedizione del la società e del forte collega spagnolo e la scalata alle giovanili azzurre con la prima chiamata in Under 21 (anche se al posto di un collega che ha avuto un problema personale) non può che dargli ulteriore sicurezza.





