
Piccoli: "Posso dare tanto. 27 milioni spesi per me? Standard del mercato"
Alla vigilia di Fiorentina-Sigma Olomouc, dal Wind Media Center, parla Roberto Piccoli. L'attaccante classe 2001, che domani potrebbe esordire in Europa, ha risposto così alle domande dei presenti: "Dobbiamo cercare di lavorare come stiamo facendo e dare qualcosa in più, stando su questa strada. Il lavoro ripagherà sempre e ci può portare alla vittoria".
Domani sarà la sua prima partita in carriera in Europa.
"Questa è la prima partita in Europa, ci sarà la mia famiglia, ma anche la mia nuova famiglia, la Fiorentina. Sono emozionato per questo".
Come sta a livello di forma fisica?
"Dopo un po' di tempo sto conoscendo i miei compagni molto meglio. Come forma fisica sto prendendo ritmo, che è importante".
Cosa può dare alla Fiorentina? E le sta pesando la cifra (25 milioni più 2 di bonus) che la Fiorentina ha speso in estate per acquistarla?
"Posso portare le mie caratteristiche, attacco alla profondità, dinamismo e presenza in area. La cifra? Per me è un onore, ma non è che mi pesa troppo. La società mi ha pagato con un giusto standard rispetto a ciò che c'è adesso sul mercato, quindi sono tranquillo".
Cosa cambia giocare con un'altra punta a fianco?
"Sono abituato a giocare sia da solo che a due punte, in coppia dobbiamo trovare il feeling giusto ma ci stiamo lavorando".
E a voi attaccanti, cosa manca adesso?
"Davanti dobbiamo essere più cinici e cattivi sotto porta, perché dobbiamo sfruttare le occasioni che ci concedono per portare a casa il risultato. Siamo consapevoli di dover dare tutti qualcosa in più, anche dal punto di vista di carattere, ci siamo parlati e ce lo siamo detti".
Nell'ultima settimana si sono sbloccati Camarda e Pio Esposito. Adesso tocca a lei.
"Sì, faccio l'attaccante e mi pagano per far gol, non vedo l'ora di farlo. Devo essere più cattivo io per trovarlo"."
Anche lei si sente di dover dare qualcosa di più?
"A livello personale sicuramente, ma come ho detto lo pensiamo tutti. Dobbiamo dare di più, alzare il livello di carattere, attenzione e qualità, fare un passo in più tutti".
Come sta andando il rapporto coi tifosi?
"Firenze è una piazza passionale che ti dà tanto, contro il Como, all'ultima in casa, ci hanno spinto fino all'ultimo, poi alla fine ci hanno fischiato ed è giusto. Sta a noi riconquistarli".







