Galloppa in conferenza: "Voglio conquistare la fiducia della squadra. Futuro? Vedremo. Gioca Martinelli"
Tatticamente cosa pensa? Farà delle rotazioni?
"Tatticamente avrei voluto stravolgere tutto per dare qualcosa di diverso, ma c'è stato troppo poco tempo e non volevo mettermi davanti ai ragazzi. Ora serve solo ritrovare entusiasmo, ho visto ragazzi responsabili che a me sono piaciuti tanto. Farò delle rotazioni, valuterò le partite prima e le partite dopo".
Cosa non dovete sbagliare domani?
"Non si può sbagliare atteggiamento. Non può essere sbagliato perché sennò vuol dire che non abbiamo capito il momento. In questi momenti, anche se è difficile, bisogna restare dentro alla partita qualsiasi cosa succeda. In questi momenti l'episodio ti sposta molto l'umore. Dobbiamo cercare di essere maturi e lucidi per restare sul pezzo".
Siete concentrati su domani o su domenica?
"Domani giochiamo una partita importante, poi penseremo a domenica. Questo è un percorso che ci può dare grandi soddisfazioni. Domani è la partita più importante, al Genoa non stiamo pensando".
Che umore ha trovato all'interno dello spogliatoio?
"L'umore di una squadra che non è contenta. Quando sono arrivato i ragazzi stavano parlando, sono persone e tutti sappiamo quali sono le pressioni. Bisogna ripartire da quello che c'è dentro lo spogliatoio. Se non si aiutano tra di loro, non si aiuta nessuno. Il confronto è sintomo delle responsabilità che si stanno prendendo da dentro".
Pensa di potersi conquistare la panchina della Fiorentina?
"Quello che mi sento è di conquistare questi ragazzi in questi giorni. Quello che sarà del futuro lo vedremo. Voglio dimostrare di avere i valori per essere qui perché ho sofferto per arrivarci. Voglio fargli capire che possono fidarsi di me. Poi vedremo quello che sarà".
La Fiorentina domani giocherà ancora a tre? In campo andrà Martinelli dal 1'?
"Sì giocherà Martinelli titolare. Tatticamente non mi far svelare tante cose. Non cambieremo tanto. Come attitudine spero che cambierà qualcosa. Quello che ho visto io della Fiorentina è che ne ho sentite tante, prima con Italiano, poi con Palladino e infine con Pioli, tutti dicono la propria. Le cose le fai se hai gestione quando hai la palla. Questo vorrei di più: se gestisci i tempi con la palla supporti anche la pressione quando non hai la palla. Se non riesci a fare questo, alla fine soffri. Io vorrei un po' più di gestione quando c'è la possibilità".
Serve giocare bene o approcciarsi in un altro modo?
"In un giorno pensare di fare il tiki taka è da folli. Serve essere pratici. Sono ripartito da cose che loro sapevano già. Vorrei che si difendesse da piccoli ma che si giocasse da grandi. Questa squadra può giocare da grande. Vorrei vedere una squadra affamata quando non siamo in possesso palla. Vorrei potermi innamorare della squadra che alleno, perché sono stato giocatore e mi ha sempre dato fastidio quando la palla ce l'avevano gli altri. Sono stato allenato da Capello nella Roma, il primo Giampaolo che veniva con idee diverse ma quando ho iniziato ad allenare, la prima cosa che mi sono detto che è che non voglio copiare nessuno. Ho sempre fatto ciò che pensavo. Quello che si vede in Primavera è figlio di un pensiero mio dietro al quale c'è uno studio. C'è proprio la mia identità".
Cosa prova in queste ore da tecnico della Fiorentina?
"Essere catapultato così è particolare. C'è tanto da fare, ho una grande emozione dentro che mi fa sentire vivo. Un motore che mi fa andare avanti. Quello che vorrei trasmettere, ne ho parlato con Pablo Marì e De Gea in campo, è l'emozione che mi manca da quando non gioco più. Quando sei in un momento difficile non te ne rendi conto, ma quando smetti lo senti. Quando giochi sei libero, quando smetti di giocare sei bombardato da tante altre cose. Sono emozioni che non ritrovi nella vita di tutti i giorni".
Cosa le ha chiesto la società?
"Non mi ha chiesto tanto. Mi hanno chiesto di portare entusiasmo, passione e serenità perché la squadra ne ha bisogno. Si respira nell'ambiente ma non è niente di straordinario. Ho trovato grande disponibilità, ho cercato di alleggerire la loro testa. Speriamo di vincere domani perché ne abbiamo bisogno".
18.26 - Inizia la conferenza.
Il tecnico ad interim della Fiorentina, Daniele Galloppa, tra pochi minuti interverrà in conferenza stampa, la prima della sua carriera con la prima squadra, per presentare il suo esordio in Conference League nella gara contro il Mainz nel terzo in contro della fase campionato.






