Goretti, una scelta conservativa con la priorità di un nuovo allenatore
La scelta è ufficiale, e con quella relativa a Galloppa che siederà domani sulla panchina viola chiude la crisi post Lecce. Roberto Goretti nuovo ds della Fiorentina, la comunicazione di poco fa, con la squadra che adesso può prepararsi alla missione Mainz. Dopo le dimissioni di Pradè aumenta la responsabilità dell'ormai ex direttore tecnico, che raccoglie un'eredità pluriennale e si appresta ad affrontare un periodo delicatissimo per squadra e club.
Scelta conservativa
A meno di altre ipotesi, che non possono non chiamare in causa un'eventuale cessione, tutto pare rimandato a giugno insomma, almeno in termini di eventuali inserimenti in società. Le varie ipotesi legate all'arrivo di figure di spessore del mondo del calcio, da Giuntoli a Maldini, tramontano di fronte a una scelta più conservativa, interna, con una promozione che segue quella avvenuta alla guida tecnica con l'esonero di Pioli (e ancora prima a quella successiva alla scomparsa di Barone). Un ruolo che chiamerà Goretti ad affrontare subito questioni aperte come l'allenatore fino ai rinnovi in ballo.
Priorità allenatore
Chiaro che il primo compito da svolgere sarà la scelta definitiva del nuovo tecnico, altrettanto che sarà necessario prendersi tempo magari chiudendo la questione durante la sosta. Seppure sia lecito pensare che Galloppa si voglia e si possa giocare al meglio le sue chance è ovvio che il nuovo ds sarà chiamato a individuare l'uomo giusto per uno spogliatoio che avrebbe espresso preferenze verso il ritorno di Palladino. In corsa restano pure Vanoli e Nesta seppure non manchi nemmeno l'idea Mancini. Il nuovo cammino in viola di Goretti, neo ds che rompe un'alternanza di vecchia data tra Pradè e Corvino, è appena all'inizio.






