Paratici già a Firenze? L'arrivo del nuovo dirigente è voluto da Goretti
Servirà ancora qualche giorno ma questo matrimonio «s’ha da fare». Il Corriere Fiorentino scrive questo a proposito dell'arrivo di Fabio Paratici a Firenze. L'attuale dirigente del Tottenham e la Fiorentina si sono detti sì e adesso si tratta soltanto di definire i dettagli. Quello che conta però è che l’uomo scelto dai viola per prendere in mano l’area tecnica (e probabilmente non solo) del club ha deciso di accettare la sfida e già ieri c’era chi assicurava che fosse arrivato in città. Lo aspetta un accordo lungo (quattro anni e mezzo), ricco, e stimolante. Paratici sarà sostanzialmente a capo di una struttura nuova e che avrà un duplice (complicatissimo) compito. Il primo: tentare di salvare la stagione. Il secondo: aprire un nuovo ciclo che segua logiche totalmente diverse da quelle (quasi mai lineari) seguite fin qua.
Secondo il Corriere Fiorentino l'idea di affidarsi a Paratici arriva da Roberto Goretti. Era questo insomma, il primo passo di quel programma da organizzare su base triennale per il quale l’attuale d.s. chiedeva il via libera della proprietà. Perché per creare una struttura solida, e credibile, servono prima di tutto professionisti di primo livello. Si conoscono (e si stimano) da un pezzo, i due, e insieme avranno il compito-dovere di ricostruire (uno con compiti più di gestione a 360 gradi, l’altro con mansioni operative sul mercato e sul campo) la Fiorentina. A partire, va da sé, da gennaio. Con una priorità: sfoltire la rosa. E una necessità: tenere insieme il piano tecnico (si vorrebbero inserire almeno 4-5 volti nuovi) e quello economico.






