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Pradè e le "riflessioni profonde" della Fiorentina. Dubbi su Palladino 5 giorni dopo il rinnovo
La stagione della Fiorentina ha preso la piega che il suo direttore sportivo Daniele Pradè auspicava di evitare dopo l'uscita dall'Europa di giovedì scorso e ha imboccato la triste direzione che porterà la squadra toscana a non partecipare alle prossime coppe europee, fatti salvi suicidi di tutte le rivali sopra in classifica, dopo 3 anni di fila in Conference.
Lo stesso Pradè ha parlato al termine della partita, aprendo di fatto una voragine sotto ai piedi dell'allenatore Raffaele Palladino, nonostante il freschissimo rinnovo fino al 2027, ufficializzato appena cinque giorni fa tramite comunicato dai gigliati, che hanno utilizzato l'opzione di rinnovo automatico a propria disposizione ed esteso di un altro anno l'accordo con l'attuale inquilino della panchina a Firenze.
Ha detto nello specifico il ds della Fiorentina: "Dire troppe cose a caldo è sbagliato ma col presidente e Ferrari dicevamo che ci servono analisi profonde. Se batti Milan, Inter, Juventus e Lazio e poi fai prestazioni come oggi ti rimangono addosso amarezza e tristezza. Verso tutti, anche noi stessi. E si torna alle parole iniziali: sì, siamo una società ambiziosa con una società molto forte e per questo si deve fare risultato". Parole sicuramente rivolte (anche) a qualche calciatore ma che difficilmente hanno un primo destinatario diverso dal tecnico Raffaele Palladino. La Fiorentina tornerà sui suoi passi a distanza di pochi giorni dal rinnovo del contratto? A qualcuno il dubbio inizia a venire.
Lo stesso Pradè ha parlato al termine della partita, aprendo di fatto una voragine sotto ai piedi dell'allenatore Raffaele Palladino, nonostante il freschissimo rinnovo fino al 2027, ufficializzato appena cinque giorni fa tramite comunicato dai gigliati, che hanno utilizzato l'opzione di rinnovo automatico a propria disposizione ed esteso di un altro anno l'accordo con l'attuale inquilino della panchina a Firenze.
Ha detto nello specifico il ds della Fiorentina: "Dire troppe cose a caldo è sbagliato ma col presidente e Ferrari dicevamo che ci servono analisi profonde. Se batti Milan, Inter, Juventus e Lazio e poi fai prestazioni come oggi ti rimangono addosso amarezza e tristezza. Verso tutti, anche noi stessi. E si torna alle parole iniziali: sì, siamo una società ambiziosa con una società molto forte e per questo si deve fare risultato". Parole sicuramente rivolte (anche) a qualche calciatore ma che difficilmente hanno un primo destinatario diverso dal tecnico Raffaele Palladino. La Fiorentina tornerà sui suoi passi a distanza di pochi giorni dal rinnovo del contratto? A qualcuno il dubbio inizia a venire.
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