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Fiorentina, la priorità è trovare un vice-Kean: il borsino dei nomi sulla lista di Pradè
In attesa che Pioli possa imbarcarsi su un aereo che da Riad lo porterà a Firenze, imbrigliato nelle fitte maglie della burocrazia, la Fiorentina inizia a sondare il mercato per capire quali potranno essere i primi colpi da mettere a segno. D'altra parte il direttore sportivo Daniele Pradè nella conferenza di fine anno era stato chiaro: "Abbiamo tante idee, il reparto scouting ha lavorato tanto. Qualcosina la potremmo fare anche subito". È indubbio che l'addio di Palladino possa aver rimescolato qualche carta in tavola, ma è altresì vero che certe caselle necessitano un pronto intervento a prescindere dalla guida tecnica. E il vice-Kean è forse quella più urgente.
Esperienza dalla Turchia
A due settimane dall'inizio del mercato, per il ruolo di punta di scorta della Fiorentina sembra una gara a due che ha come denominatore comune la tanta - forse troppa - esperienza: da una parte Edin Dzeko dall'altra Ciro Immobile. I due centravanti sono stati spesso dalla parte opposta della trincea: nella Capitale il bosniaco difendeva i colori della Roma; l'italiano quelli della Lazio. A Istanbul Dzeko ha indossato la casacca gialloblù del Fenerbahce, Immobile quella bianconera del Besiktas. I numeri parlano per loro: 976 partite con 436 gol per il 'Cigno di Sarajevo', chiaramente miglior bomber nella storia della Bosnia; 634 partite con 324 gol per 'Ciro il Grande', miglior marcatore di sempre della Lazio e all'ottavo posto nella classifica all time della Serie A (ma tra i sette giocatori davanti a lui soltanto Nordahl e Meazza hanno una media migliore). Il rovescio della medaglia sta nella carta di identità. Quella di Immobile segna 35 primavere, quella di Dzeko addirittura 39. I due hanno voglia di concedersi un ultimo ballo in Italia, nel calcio che conta, con la Fiorentina che sta lavorando ad un doppio binario con l'idea di mettere sul piatto un biennale. La concorrenza però non manca dato che su Dzeko si sta muovendo anche il Bologna, mentre su Immobile si registra l'interesse del Milan.
Le alternative
In tanti, tra tifosi ed esperti, hanno però espresso dubbi sull'acquisto dei sopracitati. Per l'età che hanno sarebbero due veri e propri vuoti a perdere. Giocatori dai quali, insomma, la Fiorentina non potrà monetizzare. Ed è per questo che restano in corsa anche alcune alternative più fresche. La prima porta nuovamente a Cesena e risponde al nome di Cristian Shpendi, già monitorato nel corso della passata stagione dagli uomini di mercato gigliati. Classe 2003, l'albanese è stato uno dei protagonisti della prima parte della Serie B mettendo a segno 10 dei suoi 11 gol nelle prime 15 giornate. Un infortunio e un generale ridimensionamento ne hanno fatto calare prestazioni e appeal ed è per questo che ad oggi quella di Shpendi resta una pista sullo sfondo. Ancor più tortuosa è la strada che porta all'attaccante greco classe 2000 del Panathinaikos Fotis Ioannidis: troppi al momento i 20 milioni che il club ellenico chiede - per un giocatore reduce da una stagione in cui ha segnato soltanto 11 reti in 41 partite -.
Esperienza dalla Turchia
A due settimane dall'inizio del mercato, per il ruolo di punta di scorta della Fiorentina sembra una gara a due che ha come denominatore comune la tanta - forse troppa - esperienza: da una parte Edin Dzeko dall'altra Ciro Immobile. I due centravanti sono stati spesso dalla parte opposta della trincea: nella Capitale il bosniaco difendeva i colori della Roma; l'italiano quelli della Lazio. A Istanbul Dzeko ha indossato la casacca gialloblù del Fenerbahce, Immobile quella bianconera del Besiktas. I numeri parlano per loro: 976 partite con 436 gol per il 'Cigno di Sarajevo', chiaramente miglior bomber nella storia della Bosnia; 634 partite con 324 gol per 'Ciro il Grande', miglior marcatore di sempre della Lazio e all'ottavo posto nella classifica all time della Serie A (ma tra i sette giocatori davanti a lui soltanto Nordahl e Meazza hanno una media migliore). Il rovescio della medaglia sta nella carta di identità. Quella di Immobile segna 35 primavere, quella di Dzeko addirittura 39. I due hanno voglia di concedersi un ultimo ballo in Italia, nel calcio che conta, con la Fiorentina che sta lavorando ad un doppio binario con l'idea di mettere sul piatto un biennale. La concorrenza però non manca dato che su Dzeko si sta muovendo anche il Bologna, mentre su Immobile si registra l'interesse del Milan.
Le alternative
In tanti, tra tifosi ed esperti, hanno però espresso dubbi sull'acquisto dei sopracitati. Per l'età che hanno sarebbero due veri e propri vuoti a perdere. Giocatori dai quali, insomma, la Fiorentina non potrà monetizzare. Ed è per questo che restano in corsa anche alcune alternative più fresche. La prima porta nuovamente a Cesena e risponde al nome di Cristian Shpendi, già monitorato nel corso della passata stagione dagli uomini di mercato gigliati. Classe 2003, l'albanese è stato uno dei protagonisti della prima parte della Serie B mettendo a segno 10 dei suoi 11 gol nelle prime 15 giornate. Un infortunio e un generale ridimensionamento ne hanno fatto calare prestazioni e appeal ed è per questo che ad oggi quella di Shpendi resta una pista sullo sfondo. Ancor più tortuosa è la strada che porta all'attaccante greco classe 2000 del Panathinaikos Fotis Ioannidis: troppi al momento i 20 milioni che il club ellenico chiede - per un giocatore reduce da una stagione in cui ha segnato soltanto 11 reti in 41 partite -.
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