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...con Dario Canovi
“Gattuso allenatore della Nazionale? I miracoli non può farli neanche lui… Il problema non è l’allenatore, ma in questo momento abbiamo una squadra che fa fatica a qualificarsi anche in un girone semplice. La Norvegia a mio avviso è più forte dell’Italia e questo è tutto dire”.
Così a TuttomercatoWeb.com l'operatore di mercato Dario Canovi a proposito del nuovo ct della Nazionale.
Cosa cambierà rispetto alla gestione Spalletti?
Non lo so, onestamente. Spalletti è un signor allenatore che ha ottenuto risultati sulla carta migliori di quelli di Gattuso che penso sia un ottimo allenatore. Non è un problema di Gattuso o Spalletti…".
Possibile che con Gattuso ci sia più entusiasmo?
"Non credo che Spalletti facesse mancare l’entusiasmo alla squadra. Il problema è innanzitutto il calcio che si fa in Italia. Spero che allenatori come quello che ha preso il Parma possano cambiare un po’ l’identità. Se si manda via un allenatore come Thiago Motta dopo pochi mesi vuol dire che il calcio è malato, è uno che ha idee nuove e qui le idee nuove non piacciono”.
Sembrava che Thiago Motta dovesse rientrare in pista...
"Un paio di occasione le ha avute, ma non le ha ritenute giuste. Un anno sabbatico può fargli bene”.
Che mercato vede?
"Stanno arrivando giocatori di gran classe ma più o meno quando la carriera è finita. Questo è un segno della crisi del calcio italiano. Modric, De Bruyne e Dzeko erano fior di giocatori. Ma non sono a fine carriera, di più. Se questo è il mercato che le squadre italiane vogliono fare significa che peggioreremo ancora invece di potenziare i settori giovani dei vari club. I giovani sono come pianticelle che vanno annaffiate. Una delle vie è quella del campionato di Serie C. Vedere che Milan, Inter e Juventus siano già dentro è già qualcosa”.
Cosa cambierà rispetto alla gestione Spalletti?
Non lo so, onestamente. Spalletti è un signor allenatore che ha ottenuto risultati sulla carta migliori di quelli di Gattuso che penso sia un ottimo allenatore. Non è un problema di Gattuso o Spalletti…".
Possibile che con Gattuso ci sia più entusiasmo?
"Non credo che Spalletti facesse mancare l’entusiasmo alla squadra. Il problema è innanzitutto il calcio che si fa in Italia. Spero che allenatori come quello che ha preso il Parma possano cambiare un po’ l’identità. Se si manda via un allenatore come Thiago Motta dopo pochi mesi vuol dire che il calcio è malato, è uno che ha idee nuove e qui le idee nuove non piacciono”.
Sembrava che Thiago Motta dovesse rientrare in pista...
"Un paio di occasione le ha avute, ma non le ha ritenute giuste. Un anno sabbatico può fargli bene”.
Che mercato vede?
"Stanno arrivando giocatori di gran classe ma più o meno quando la carriera è finita. Questo è un segno della crisi del calcio italiano. Modric, De Bruyne e Dzeko erano fior di giocatori. Ma non sono a fine carriera, di più. Se questo è il mercato che le squadre italiane vogliono fare significa che peggioreremo ancora invece di potenziare i settori giovani dei vari club. I giovani sono come pianticelle che vanno annaffiate. Una delle vie è quella del campionato di Serie C. Vedere che Milan, Inter e Juventus siano già dentro è già qualcosa”.
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