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Fiorentina, non solo Pioli: c'è anche l'idea Thiago Motta. E sullo sfondo spunta Tedesco
Il dopo-Palladino in casa Fiorentina è ancora tutto da scrivere. Il club viola sta accelerando per scegliere il nuovo tecnico e oltre al nome dell'ex Stefano Pioli, come riportato dal Corriere dello Sport in edicola questa mattina, sta prendendo quota anche l'idea Thiago Motta. La concorrenza però non manca, visto che sull'ex Juventus e Bologna c'è l'Atalanta, con gli orobici alla ricerca dell'erede di Gasperini, prossimo allenatore della Roma.
La società di Rocco Commisso vuole chiudere rapidamente per non perdere terreno nella pianificazione estiva: come detto oltre a Thiago Motta c'è sempre l'idea Stefano Pioli. Un ritorno che piacerebbe anche ai tifosi ma frenato dall'attuale contratto con l'Al-Nassr, valido fino al 2027 e complicato da clausole fiscali in caso di rientro in Italia prima di luglio.
Altri nomi presi in considerazione sono Francesco Farioli e Alberto Gilardino, anche se per entrambi la pista appare più fredda. E occhio al colpo a sorpresa: tra i candidati nascosti potrebbe esserci Domenico Tedesco, ex Belgio, tecnico giovane ma già con esperienza internazionale, e con radici calabresi come lo stesso Commisso.
Intanto, il tempo stringe: ogni giorno perso rallenta la costruzione della nuova Fiorentina, che ha bisogno di chiarezza per definire il mercato e cominciare il lavoro sul campo.
La società di Rocco Commisso vuole chiudere rapidamente per non perdere terreno nella pianificazione estiva: come detto oltre a Thiago Motta c'è sempre l'idea Stefano Pioli. Un ritorno che piacerebbe anche ai tifosi ma frenato dall'attuale contratto con l'Al-Nassr, valido fino al 2027 e complicato da clausole fiscali in caso di rientro in Italia prima di luglio.
Altri nomi presi in considerazione sono Francesco Farioli e Alberto Gilardino, anche se per entrambi la pista appare più fredda. E occhio al colpo a sorpresa: tra i candidati nascosti potrebbe esserci Domenico Tedesco, ex Belgio, tecnico giovane ma già con esperienza internazionale, e con radici calabresi come lo stesso Commisso.
Intanto, il tempo stringe: ogni giorno perso rallenta la costruzione della nuova Fiorentina, che ha bisogno di chiarezza per definire il mercato e cominciare il lavoro sul campo.
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