Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / fiorentina / Serie A
Cambio di gerarchie in porta, il centrocampo, i singoli: Pioli disegna la sua FiorentinaTUTTO mercato WEB
Oggi alle 08:08Serie A
di Niccolò Righi

Cambio di gerarchie in porta, il centrocampo, i singoli: Pioli disegna la sua Fiorentina

Tra ricordi, emozioni, sensazioni e obiettivi, la conferenza stampa di Stefano Pioli come nuovo tecnico della Fiorentina ha lasciato poco spazio al mercato. L’unica vera notizia emersa nell’ora in cui l’ex Al Nassr si è (ri)presentato davanti ai media fiorentini è stata l’addio di Pietro Terracciano e la promozione come secondo portiere del classe 2006 Tommaso Martinelli. Per il resto, come ha detto il Mister, “tutto rimandato alla fine della tournée in Inghilterra”, quando ci saranno più prove a disposizione per formare un indizio e verranno fatte scelte mirate. Vedremo se sarà una semplice frase di circostanza o se nel frattempo ci sarà spazio per un altro innesto prima del termine del ritiro al Viola Park. Per quanto riguarda quelli che sono già arrivati - Dzeko, Fazzini e Viti -, sono state tutte scelte concordate con la Società. Sul bosniaco, peraltro, Pioli ha raccontato di come già lo aveva richiesto ai tempi del Milan: “Il primo anno che prendemmo Ibrahimovic non c’era la certezza che al termine della stagione rimanesse con noi. Se Zlatan se ne fosse andato io avevo già chiesto Edin per sostituirlo. È un giocatore di qualità e molto intelligente, ci darà una grande mano". Squadra fatta per il 70%-75% Non ha parlato di obiettivi nello specifico, ma Pioli ha detto chiaramente che la squadra è pronta “per il 70%-75%”. Che tradotto in termini numerici vuol dire che ci dovremmo aspettare altri 2-3 arrivi. Tra questi ci sarà sicuramente almeno un centrocampista, su cui però il tecnico non si è voluto sbilanciare: “Un play? Non si deve più parlare di sistemi di gioco. Si deve attaccare e si deve difendere tutti insieme. Devo capire cosa ho in mano tra i centrocampisti e poi cercheremo di capire cosa serve". La parola d’ordine, tuttavia, sarà ‘qualità’. È un concetto ripetuto più volte nel corso della conferenza stampa, perché secondo il tecnico “più giocatori di qualità abbiamo e più abbiamo possibilità di vincere”, non escludendo la possibilità di vedere in campo contemporaneamente Kean, Dzeko e Gudmundsson. Un altro concetto ben chiaro che Pioli ha espresso è la volontà di avere una rosa a disposizione non troppo lunga: “Preferisco avere difficoltà per 1-2 partite e far giocare i giovani, piuttosto che avere giocatori scontenti che non giocano. Sono cose che non fanno bene. Mi piacerebbero due giocatori per ruolo e più o meno dello stesso livello, magari con caratteristiche diverse". I singoli Detto di Martinelli, Pioli si è sbilanciato anche su qualche singolo. Specialmente sui casi più spinosi. La fine della clausola rescissoria di Kean lo ha certamente avvicinato di molto alla permanenza ma non ha chiuso definitivamente le porte ad un addio. Ciò nonostante del centravanti Pioli ha dichiarato: “Con Moise ho parlato in questo periodo ma non so se ho inciso sulla scelta di restare. Lui è molto grato a Firenze. In questi giorni l'ho visto sereno e voglioso di lavorare. È un giocatore molto forte". Anche le parole su Dodo sottolineano quanto il tecnico ci punti per la prossima stagione: “Ci contiamo in modo assoluto. Lo vedo dentro al gruppo. Il mio obiettivo è quello di renderlo ancora più decisivo in fase offensiva. Anche da avversario mi piaceva molto perché era uno dei pochi a reggere la gamba di Leao. Lui è uno di quelli a cui ci appoggeremo”. Non si è sbilanciato troppo su Beltran: “Lavora tanto per la squadra e mi piace molto ma devo conoscerlo meglio”, mentre su Comuzzo ha ribadito: “È un giocatore forte, è qui per giocarsi il posto ed essere un titolare”. Infine, c’è stata anche la conferma di Ranieri come capitano: “Gli ho chiesto se si sente di avere un peso così importante da reggere perché il mio capitano aveva un livello molto alto (Astori, ndr). L'ho visto molto motivato e sarà un ottimo capitano". Clicca qui per leggere tutte le dichiarazioni di Pioli