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Dzeko e la stoccata a Italiano. Perché Pioli ha fatto la differenza tra Fiorentina e Bologna
Nel corso della sua conferenza stampa di presentazioni da nuovo giocatore della Fiorentina, l'attaccante bosniaco Edin Dzeko si è rivelato un arciere, più che un cigno come da suo soprannome. Sì, perché c'è una frase più delle altre che ha fatto rumore e che sembrava avere un destinatario piuttosto diretto.
Quando Dzeko, verso la fine della conferenza stampa, ha fatto riferimento alle tre finali perse dalla Fiorentina che non possono essere un caso, tutti hanno pensato a Vincenzo Italiano. E al fatto che il veterano centravanti, oltre alla Fiorentina che ha alla fine accettato, fosse stato cercato anche dal Bologna di Italiano, l'uomo che allenava i viola quando hanno perso le tre finali. E il successivo passaggio su Pioli, lascia proprio pensare che la presenza dell'uno e dell'altro allenatore sulle due panchine abbiano determinato la scelta di Dzeko. Che tra l'altro Pioli - e questo l'ha confermato pure il centravanti - voleva già con sé al Milan.
Ha detto Dzeko, nel passaggio sopraccitato della conferenza stampa: "Negli ultimi anni ha giocato tante finali e anche se le ha perse ha dimostrato di voler vincere. Certo, se perdi tre finali non è un caso... e forse per questo la società ha preso un mister come il nostro che ha già vinto e ci permetterà di migliorare e di mettere insieme ancora più esperienza".
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