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Fiorentina, l'avventura di Beltran in viola è ai titoli di coda: per l'addio servono 12 milioni
Sembra che il destino di Lucas Beltrán alla Fiorentina sia segnato. A meno che l'attaccante argentino non riesca a convincere Stefano Pioli a partire dal 14 luglio, le strade del "Vikingo" e della società viola sono destinate a separarsi. E questo accade a soli due anni dal suo arrivo a Firenze, per una cifra vicina ai 19 milioni di euro.
Nonostante il consistente investimento, Beltrán non è riuscito a imporsi, e il cruccio principale per la dirigenza rimane l'incertezza sul suo ruolo ideale in campo. Né Vincenzo Italiano né, più di recente, Raffaele Palladino sono riusciti a risolvere questo enigma tattico. Italiano lo ha testato sia come centravanti che come trequartista, mentre Palladino ha provato a riportarlo nel ruolo di seconda punta, dove si era distinto in Argentina. Tuttavia, anche in quella posizione, il numero 9 non è riuscito a lasciare il segno, e nemmeno le prove come esterno sinistro hanno sortito l'effetto desiderato.
Con quasi 100 presenze (98, per la precisione) e un bottino di soli 16 gol, la conferma sembra difficile da ottenere. La strada più probabile, ad oggi, è quella del divorzio tra Beltrán e il club di Commisso.
Nel frattempo, Beltrán, attualmente in vacanza a Tokyo, attende una chiamata dalla Fiorentina. Ufficialmente non sono arrivate offerte per il giocatore, sebbene il River Plate sia da tempo interessato a riportarlo a casa. La Fiorentina, però, è irremovibile sulla formula: la parola "prestito" è bandita. Per cedere Beltrán, la società viola richiede un'offerta di almeno 12 milioni di euro, cifra che permetterebbe di evitare una minusvalenza. In caso contrario, la risposta sarà negativa per chiunque. Lo riporta La Nazione.
Nonostante il consistente investimento, Beltrán non è riuscito a imporsi, e il cruccio principale per la dirigenza rimane l'incertezza sul suo ruolo ideale in campo. Né Vincenzo Italiano né, più di recente, Raffaele Palladino sono riusciti a risolvere questo enigma tattico. Italiano lo ha testato sia come centravanti che come trequartista, mentre Palladino ha provato a riportarlo nel ruolo di seconda punta, dove si era distinto in Argentina. Tuttavia, anche in quella posizione, il numero 9 non è riuscito a lasciare il segno, e nemmeno le prove come esterno sinistro hanno sortito l'effetto desiderato.
Con quasi 100 presenze (98, per la precisione) e un bottino di soli 16 gol, la conferma sembra difficile da ottenere. La strada più probabile, ad oggi, è quella del divorzio tra Beltrán e il club di Commisso.
Nel frattempo, Beltrán, attualmente in vacanza a Tokyo, attende una chiamata dalla Fiorentina. Ufficialmente non sono arrivate offerte per il giocatore, sebbene il River Plate sia da tempo interessato a riportarlo a casa. La Fiorentina, però, è irremovibile sulla formula: la parola "prestito" è bandita. Per cedere Beltrán, la società viola richiede un'offerta di almeno 12 milioni di euro, cifra che permetterebbe di evitare una minusvalenza. In caso contrario, la risposta sarà negativa per chiunque. Lo riporta La Nazione.
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