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Garbo: "Allegri, è qualcosa di straordinario ma è presto per parlare di scudetto"
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Il giornalista Daniele Garbo è intervenuto nel pomeriggio di Tmw Radio:
A chi dedicheresti un commento riguardo l'ultima giornata di Serie A?
"A Max Allegri, che tutti davano per bollito e che invece in pochissimo tempo ha ridato un'identità al Milan. Sta facendo qualcosa di straordinario. La strada è ancora lunga ma sta dimostrando di essere un signor allenatore. Per dire se può essere una squadra da scudetto però è ancora troppo presto. Anche perché al momento segna Pulisic, segnano i centrocampisti, ma ancora non segna Gimenez. Gli scudetti si vincono anche con i centravanti e al momento lì davanti il messicano non si vede. Inoltre vedremo come verrà utilizzato Leao ora che è rientrato".
Sponda Napoli invece De Bruyne stavolta è uscito indispettito. Può nascere un caso?
"Sono cose che accadono in una partita di calcio. De Bruyne non si è ancora espresso ai suoi livelli, quindi un po' di nervosismo può starci. Le scelte dell'allenatore poi vanno sempre rispettate, anche perché le decisioni si prendono nel giro di pochi minuti. Comunque il fatto che il giocatore fosse innervosito può essere paradossalmente un buon segnale, perché significa che ha voglia di fare meglio".
La Roma di Gasperini è attualmente in vetta alla classifica. Dove possono arrivare i giallorossi?
"Nessuno credeva che la Roma avrebbe potuto avere 12 punti dopo cinque giornate, sta facendo qualcosa che va oltre le aspettative. Gasperini è diverso perché ha capito che in questo ambiente serve qualcosa di differente. In più un pizzico di fortuna non fa mai male, anche se continuo a pensare che la Roma sia una squadra incompleta. Chiudo sperando che il gol di Dovbyk, enormemente discusso nell'ultimo periodo, possa aiutare il ragazzo a ritrovare fiducia in sé stesso".
La Fiorentina invece non vince neanche a Pisa. Pioli rischia l'esonero?
"Quando mancano i risultati ma c'è la prestazione uno può anche salvarsi, quando non ci sono le prestazioni ma arrivano i risultati va bene uguale, ma quando non ci sono né le prestazioni né i risultati è inevitabile che la proprietà si ponga degli interrogativi.
Pioli ci sta capendo pochissimo e con il calendario delle prossime settimane c'è il rischio che il tecnico possa finire sul lastrico".
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