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Pepito Rossi e l'addio allo United: "Vice di Alex Ferguson persona orribile, ne ero la vittima"
Scoperta delle giovanili del Parma, il Manchester United si presentò nel 2004 alla porta dei ducali per prelevare un talento italiano seppur nato a Teaneck, in New Jersey e negli Stati Uniti, ossia Giuseppe Rossi. Punta centrale contraddistinta da una qualità sopraffina e con il fiuto del gol, trascorse però due anni tribolati dai Red Devils, tra prestiti e ricerca di una fiducia mancata. Finché l'estate del 2007 arrivò la cessione al Villarreal. Lo stesso Pepito lo ha raccontato in un'intervista recente a Fozcast: "Colpa del vice di Ferguson, Carlos Queiroz", ha svelato l'ex Fiorentina.
E a proposito di questo collaboratore del grandioso e iconico ex allenatore del Manchester United, si è soffermato per puntualizzare tutto il suo dissenso: "Una persona orribile!". Riavvolgendo il nastro a quell'epoca: "Avevo 19 anni, tornavo dal prestito al Parma e avevo segnato 9 gol in 18 partite. Nel pre-campionato stavo facendo bene. Sono andato da Queiroz e gli ho detto che la mia intenzione era di rimanere al Manchester United. E trovare più spazio". Ma la risposta non è stata piacevole: "Lui mi prende da parte e mi dice: 'Non avrai nessun minuto in più, quindi penso che dovrai cercarti un'altra squadra'".
Rossi ha proseguito lo sfogo e il racconto: "Ero molto confuso. Avevo parlato con Sir. Alex e sapevo che voleva tenermi. Quindi Queiroz aveva un certo potere decisionale... e sfortunatamente io ne ero la vittima. Lui non mi vedeva", ha tacciato l'ex Viola. "E io avevo bisogno di giocare per mostrare il mio talento. È stato lì che ho deciso di trasferirmi in Spagna", la chiosa del 38enne.
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