Napoli prima finalista della Supercoppa Italiana, battuto 2-0 il Milan con Hojlund e Neres
Il Napoli è la prima finalista della Supercoppa Italiana 2025, battuto 2-0 il Milan. Il racconto della partita.
Maignan spalanca la porta a Neres - Comincia la Final Four della Supercoppa Italiana 2025, che lunedì sera ci consegnerà la finale per il trofeo. Sono il Napoli campione della Serie A in carica e il Milan finalista perdente dell'ultima Coppa Italia a inaugurare, in uno scenario di sold out rispettato e con netta maggioranza di tifo rossonero sugli spalti. Il Diavolo, come nutrendosi dell'entusiasmo, colleziona le prime due palle gol nei 15 minuti inaugurali: se su Loftus-Cheek è provvidenziale Milinkovic-Savic a far muro, Saelemaekers poco dopo calcia invece con troppa potenza sulla sponda di Nkunku. Sale di tono anche il Napoli a metà della prima frazione: Hojlund chiede un rigore ma è lui a cercare e accentuare il contatto con Saelemaekers, poi Maignan pasticcia in uscita su calcio d'angolo ma viene graziato dall'imprecisione di Elmas. Si scaldano gli animi prima della mezz'ora, quando la panchina del Napoli reclama un rosso per Rabiot, autore di un brutto intervento su Politano e nemmeno ammonito. Al 32' McTominay fa la barba al palo, quindi torna a spingere anche il Milan, con un colpo di testa alto di Rabiot. Quindi Saelemaekers lancia un contropiede feroce, che Nkunku conclude però calciando sopra la traversa. Il gol è nell'aria e arriva al minuto 39, quando Hojlund crossa basso in area, Maignan si fa sfuggire la sfera di mano e permette un comodo tap-in a porta vuota a Neres. Nel recupero il Napoli avrebbe anche la palla del raddoppio, con Hojlund che chiude una ripartenza calciando forte col sinistro e trovando questa volta pronto Maignan. All'intervallo 1-0 Napoli sul Milan.
Hojlund raddoppia e manda il Milan in finale - Il secondo tempo ricomincia con in campo gli stessi ventidue del primo, dopo pochi istanti Allegri manda Modric a scaldarsi e questo basta per scatenare l'entusiasmo e i cori dello stadio. Nei primi minuti di ripresa meglio ancora il Napoli, che arriva a impegnare Maignan con una bordata di Rrahmani sul quale il portiere del Milan vola a dire no. Le sensazioni di un Napoli più pimpante rispetto ai rossoneri trova piena conferma al 64': Spinazzola si rende autore di una bella traccia di servizio verticale per Hojlund, che sovrasta De Winter nel duello fisico in area di rigore e buca Maignan con un diagonale mancino a scarso raggio di battuta che si insacca con l'aiuto anche del palo lontano. Il Diavolo accusa il colpo, Allegri prova a rivitalizzare la propria squadra iniziando a mettere mano alla panchina, pur potendo contare su un numero limitato di soluzioni. Tra cambi e partita messa su certi binari, i ritmi calano e non poco. Il Milan si affaccia avanti quasi soltanto grazie a dei calci piazzati, ma senza impegnare mai davvero Milinkovic-Savic. È anzi il Napoli ad avere la palla gol più succosa del finale, con Neres che libera al tiro McTominay da ottima posizione e lo scozzese che ci mette tutta forza e zero precisione, mancando la porta. Vengono assegnati 7 minuti di recupero, nei quali non succede niente di che. Di fatto è una lunga attesa verso il triplice fischio, che spalanca le porte della finale al Napoli. Sfiderà la vincente tra Bologna e Inter.











