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Chi è Maselli, il gioiellino di casa Lecce. Dopo Tonali, Corini è pronto a lanciare un altro play
Eugenio Corini è uno che di centrocampisti se ne intende, non solo per esserlo stato a sua volta a ottimi livelli soprattutto con le maglie di ChievoVerona e Palermo. Ma anche per essere stato colui che ha creduto fin da subito in Sandro Tonali schierandolo titolare senza timori a Brescia e lanciandolo così nel grande calcio permettendogli di raggiungere le maglie di Milan e Nazionale.
A Lecce, dove è arrivato in estate, Corini ha trovato un altro giovane regista di talento che presto potrebbe diventare uno di quei profili da tenere d’occhio in ottica futura (oltre che di mercato). Si tratta di Sergio Maselli, classe 2001, che dopo un paio di spezzoni contro Feralpisalò (12 minuti) e Ascoli (20 minuti) è stato schierato titolare contro il Torino in Coppa Italia non sfigurando affatto contro avversari di ben altro livello rispetto a quelli affrontati finora con la Primavera salentina.
Talento, visione di gioco, carattere e una maturità non comune a un ragazzo di quella età sono le caratteristiche migliori di Maselli come sottolineato da un tecnico che lo conosce bene come Sebastiano Siviglia che lo ha allenato nella Primavera giallorossa: “Maselli ha attitudini importanti per la sua età. Il primo anno ha dovuto ambientarsi arrivando dal Bari, ma si è ritagliato il proprio spazio. La crescita esponenziale l’ha compiuta nel 2019/2020, segnalandosi per la sua capacità di leggere le situazioni sul rettangolo verde, qualche istante prima di compagni ed avversari. Questa è una dote fondamentale per un bravo play e lui ce l’ha. Inoltre, sa dettare le geometrie e sa andare in aggressione sui rivali per perfezionare il recupero palla. - continua Siviglia alla Gazzetta di Lecce – Non ci sta mai a perdere, nemmeno in partitella, e questa mentalità è uno stimolo anche per i compagni di squadra”.
A Lecce, dove è arrivato in estate, Corini ha trovato un altro giovane regista di talento che presto potrebbe diventare uno di quei profili da tenere d’occhio in ottica futura (oltre che di mercato). Si tratta di Sergio Maselli, classe 2001, che dopo un paio di spezzoni contro Feralpisalò (12 minuti) e Ascoli (20 minuti) è stato schierato titolare contro il Torino in Coppa Italia non sfigurando affatto contro avversari di ben altro livello rispetto a quelli affrontati finora con la Primavera salentina.
Talento, visione di gioco, carattere e una maturità non comune a un ragazzo di quella età sono le caratteristiche migliori di Maselli come sottolineato da un tecnico che lo conosce bene come Sebastiano Siviglia che lo ha allenato nella Primavera giallorossa: “Maselli ha attitudini importanti per la sua età. Il primo anno ha dovuto ambientarsi arrivando dal Bari, ma si è ritagliato il proprio spazio. La crescita esponenziale l’ha compiuta nel 2019/2020, segnalandosi per la sua capacità di leggere le situazioni sul rettangolo verde, qualche istante prima di compagni ed avversari. Questa è una dote fondamentale per un bravo play e lui ce l’ha. Inoltre, sa dettare le geometrie e sa andare in aggressione sui rivali per perfezionare il recupero palla. - continua Siviglia alla Gazzetta di Lecce – Non ci sta mai a perdere, nemmeno in partitella, e questa mentalità è uno stimolo anche per i compagni di squadra”.
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