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Bari, Mignani: "Playoff, torneo a sé di situazioni al limite. I 180'? Forse vantaggio per il SudTirol"
Dopo un lungo stop dal termine della regular season, riprende questa sera il cammino del Bari: la formazione pugliese sarà impegnata nelle semifinali playoff contro il SudTirol.
Del match, ha così parlato il tecnico dei Galletti Michele Mignani: "Adesso tutte conoscono tutti, quel che è successo in campionato viene azzerato, si ricomincia e si riparte. Non mi aspetto un SudTirol stravolto, mi aspetto anzi che tenga la sua struttura e la sua mentalità, ed essendo una gara che si gioca su andata e ritorno si dovrà essere particolare svegli su tutte le situazioni di campo: in questo senso conta particolarmente la testa. Siamo due neo promosse, probabilmente nessuno ci avrebbe messo in questa griglia, ma ci siamo meritati quando fatto, e ora nessuna delle due vorrà mollare. Chi è ambizioso non vede l'ora di giocare queste gare, che su 180' possono paradossalmente essere un vantaggio per l'avversario".
La nota si sposta poi sulla rosa: "Una squadra forte deve crescere, e per crescita intendo capire l'atteggiamento da avere, l'equilibrio da saper tenere. Spero i ragazzi ripropongano in campo questo mix di situazioni, viste durante l'anno, e mi auguro di vedere la maturità che serve: ovvio, serve appunto anche altro, troveremo squadre fortissime, ma se siamo arrivati a questo punto, con questa classifica, dei valori forti li abbiamo anche noi. Nel complesso la squadra sta bene, gli unici due che non sono al 100% sono Pucino, che sta però facendo passi da gigante, e Ceter per un problema muscolare, ma sono entrambi pronti per rientrare a breve. Sotto l'aspetto mentale, però, sono tutti carichi e vogliosi, hanno sempre avuto il giusto atteggiamento nelle settimane che ci hanno separato da questa gara. La formazione? Sarà quella che ritengo idonea in base alla condizione della squadra e all'avversario, sono tutti disponibili quindi dovrà solo sciogliere dei dubbi: voglio una squadra equilibrata, che sappia attaccare senza però esporsi troppo a facili contropiedi".
Conclude: "Ho le motivazioni a mille, non so quando potrà ricapitarmi un'occasione così, ma come le ho io le hanno anche tutti gli altri. Abbiamo una possibilità, ma anche una responsabilità davanti a una città e a una società, perché inizia ora un altro campionato, in cui si vive di situazione al limite. Sono stati 10 mesi di lungo lavoro, accetteremo ogni verdetto, ma serve spingere ancora un pochino, per l'ultimo step".
Del match, ha così parlato il tecnico dei Galletti Michele Mignani: "Adesso tutte conoscono tutti, quel che è successo in campionato viene azzerato, si ricomincia e si riparte. Non mi aspetto un SudTirol stravolto, mi aspetto anzi che tenga la sua struttura e la sua mentalità, ed essendo una gara che si gioca su andata e ritorno si dovrà essere particolare svegli su tutte le situazioni di campo: in questo senso conta particolarmente la testa. Siamo due neo promosse, probabilmente nessuno ci avrebbe messo in questa griglia, ma ci siamo meritati quando fatto, e ora nessuna delle due vorrà mollare. Chi è ambizioso non vede l'ora di giocare queste gare, che su 180' possono paradossalmente essere un vantaggio per l'avversario".
La nota si sposta poi sulla rosa: "Una squadra forte deve crescere, e per crescita intendo capire l'atteggiamento da avere, l'equilibrio da saper tenere. Spero i ragazzi ripropongano in campo questo mix di situazioni, viste durante l'anno, e mi auguro di vedere la maturità che serve: ovvio, serve appunto anche altro, troveremo squadre fortissime, ma se siamo arrivati a questo punto, con questa classifica, dei valori forti li abbiamo anche noi. Nel complesso la squadra sta bene, gli unici due che non sono al 100% sono Pucino, che sta però facendo passi da gigante, e Ceter per un problema muscolare, ma sono entrambi pronti per rientrare a breve. Sotto l'aspetto mentale, però, sono tutti carichi e vogliosi, hanno sempre avuto il giusto atteggiamento nelle settimane che ci hanno separato da questa gara. La formazione? Sarà quella che ritengo idonea in base alla condizione della squadra e all'avversario, sono tutti disponibili quindi dovrà solo sciogliere dei dubbi: voglio una squadra equilibrata, che sappia attaccare senza però esporsi troppo a facili contropiedi".
Conclude: "Ho le motivazioni a mille, non so quando potrà ricapitarmi un'occasione così, ma come le ho io le hanno anche tutti gli altri. Abbiamo una possibilità, ma anche una responsabilità davanti a una città e a una società, perché inizia ora un altro campionato, in cui si vive di situazione al limite. Sono stati 10 mesi di lungo lavoro, accetteremo ogni verdetto, ma serve spingere ancora un pochino, per l'ultimo step".
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