
Inter, il borsino dei possibili eredi in caso di separazione con Inzaghi
E' il giorno dei giorni, quello del giudizio. Quello in cui prima che sia troppo tardi, ovvero prima che tutte le altre caselle siano ufficialmente e definitivamente occupate, Giuseppe Marotta e Simone Inzaghi si vedranno per decidere cosa fare del futuro. Le carte saranno sul tavolo, scoperte, dopo che di fatto hanno provato invano e con scarsi risultati a giocare a poker. Il tecnico ha confermato candidamente che non sa se resterà, perché c'è una grande offerta dell'Al Hilal a tentarlo, e il club dal canto suo ostentando una fiducia che ora sta lentamente venendo meno, lo incontrerà per capire. Per capirsi. Per abbracciarsi o salutarsi. E nel caso, chi al suo posto?
Il borsino dei possibili eredi
Al momento sono quattro nomi. Un poker nella mano di Giuseppe Marotta e di Piero Ausilio, e nessuna di queste piste è certamente facile perché tutti e quattro gli allenatori avevano (hanno!) dei discorsi certamente ben avviati per rinnovare con le rispettive società.
Roberto De Zerbi
Stimatissimo da Ausilio, probabilmente il grande pallino del ds interista, è legato all'Olympique Marsiglia che recentemente ha confermato in via ufficiale lo stesso allenatore al Velodrome. Un comunicato per fugare ogni dubbio, però è chiaro che se dovesse rompersi il matrimonio con Inzaghi, non è certo da escludere che l'Inter un tentativo concreto con RDZ possa farlo.
Christian Chivu
Dopo il recente incontro c'è grande ottimismo in casa Parma per il rinnovo, per la conferma, per un futuro insieme. Tutto prima che emergesse il nome del rumeno per l'Inter. Ancora non c'è nessuna firma, alcuna ufficialità. Bonus track: conosce i nerazzurri non solo da calciatore ma anche già da tecnico delle giovanili. Fattore di non poco conto.
Patrick Vieira
Esperienza internazionale da giocatore, già spalle larghe da tecnico, il Genoa è certo e convinto che rinnoverà e prolungherà all'ombra della Lanterna. E lui al Genoa è felicissimo. L'inizio dell'avventura da tecnico in Italia è di quelle che fanno presagire un futuro da grande manager. L'Inter lo sa.
Cesc Fabregas
Ha detto di no al Bayer Leverkusen e pure al RB Lipsia. E' tutto pronto per il rinnovo di un contratto che già ha lunga scadenza. Il progetto del Como si basa anche sulla sua filosofia e sulla sua gestione. Gli Hartono non vogliono perderlo. Lui deve ancora firmare, e ha quote del club che dovrebbe vendere prima di potersi sedere su un altro club italiano.
Il borsino dei possibili eredi
Al momento sono quattro nomi. Un poker nella mano di Giuseppe Marotta e di Piero Ausilio, e nessuna di queste piste è certamente facile perché tutti e quattro gli allenatori avevano (hanno!) dei discorsi certamente ben avviati per rinnovare con le rispettive società.
Roberto De Zerbi
Stimatissimo da Ausilio, probabilmente il grande pallino del ds interista, è legato all'Olympique Marsiglia che recentemente ha confermato in via ufficiale lo stesso allenatore al Velodrome. Un comunicato per fugare ogni dubbio, però è chiaro che se dovesse rompersi il matrimonio con Inzaghi, non è certo da escludere che l'Inter un tentativo concreto con RDZ possa farlo.
Christian Chivu
Dopo il recente incontro c'è grande ottimismo in casa Parma per il rinnovo, per la conferma, per un futuro insieme. Tutto prima che emergesse il nome del rumeno per l'Inter. Ancora non c'è nessuna firma, alcuna ufficialità. Bonus track: conosce i nerazzurri non solo da calciatore ma anche già da tecnico delle giovanili. Fattore di non poco conto.
Patrick Vieira
Esperienza internazionale da giocatore, già spalle larghe da tecnico, il Genoa è certo e convinto che rinnoverà e prolungherà all'ombra della Lanterna. E lui al Genoa è felicissimo. L'inizio dell'avventura da tecnico in Italia è di quelle che fanno presagire un futuro da grande manager. L'Inter lo sa.
Cesc Fabregas
Ha detto di no al Bayer Leverkusen e pure al RB Lipsia. E' tutto pronto per il rinnovo di un contratto che già ha lunga scadenza. Il progetto del Como si basa anche sulla sua filosofia e sulla sua gestione. Gli Hartono non vogliono perderlo. Lui deve ancora firmare, e ha quote del club che dovrebbe vendere prima di potersi sedere su un altro club italiano.
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