
Como-Genoa 1-1, le pagelle: Ekuban freddissimo, folgore Nico Paz. Ramon rovina tutto
COMO (a cura di Yvonne Alessandro)
Butez 6 - Trema un po’ sul traversone di Norton-Cuffy in apertura di match, attento su Colombo. Con una scivolata involontaria fa venire qualche capello grigio a Fabregas, ma in presa alta nel finale ricaccia via il Genoa. Non può nulla su Ekuban.
Vojvoda 6 - Balisticamente il lancio lungo per Kuhn è impeccabile e meritava miglior sorte. Quando inizia a tirare il fiato lascia un po’ troppo spazio da quel lato.
Ramon 5 - La terza partita di fila per una ragione. Ogni pallone vagante, via terra o aria, lo fa suo. Intelligente al punto giusto da guadagnarsi falli a favore che fanno pure rifiatare la squadra e togliere patate bollenti dall’area. Il peccato capitale l’intervento pericoloso su Junior Messias, lontanissimo dalla porta, che gli costa un rosso che cambia la partita. Errore di gioventù.
Kempf 6 - Un paio di volte si perde Colombo, ma nella ripresa alza la guardia e si appiccica ad ogni diretto avversario.
Valle 6 - Un compito arduo contenere le sfuriate di Norton-Cuffy, salva un gol già fatto su Masini con la forza della disperazione. Troppo stanco nel finale, il Genoa punge da quel lato nel finale.
Caqueret 6 - Spodesta Perrone dopo due partite viste dalla panchina, ma come svetta in mezzo al campo. La progressione verso la porta è impressionante, cala molto a lungo andare. Dal 73’ Sergi Roberto 6 - Bruttissimo intervento su Messias, il giallo è d’obbligo. Respinge in una prima occasione il cucchiaio di Norton-Cuffy, si arrende solo a Ekuban.
Da Cunha 6 - Solita certezza inossidabile lì in mezzo, la mancata chiusura sul lancio di Malinovskyi poteva costare caro. Certi recuperi però si dimostrano vitali. Dal 65’ Perrone 6,5 - Altro ingresso positivo. Si piazza in mediana e con qualità salta avversari in campo.
Kuhn 6,5 - Debutto da titolare in campionato, e con che personalità. Si intende bene con i compagni, si vede respingere il primo gol con la maglia del Como da un Leali super. Ma è sempre nel vivo dell’azione, una zanzara. Dal 73’ Addai s.v.
Nico Paz 7 - Ma cosa ha pescato dal cilindro? Con una giravolta manda al bar due avversari, poi lascia partire una botta terrificante per incorniciare in porta un’autentica opera d’arte. Una folgore sulle rive del Lago.
Jesus Rodriguez 6 - Molto contenuto sul binario mancino, nelle occasioni che contano sul più bello si dimostra incompiuto. Dall’84’ Baturina s.v. - Scampoli di minuti per alzare i giri del motore e inserirsi nel Como.
Morata 5 - Esordio da titolare in Serie A con la maglia del Como. Pronti, via e incassa subito randellate pur di proteggere palla e far salire la squadra. Con un passaggio arretrato fa venire i brividi al Sinigaglia, poi serve l’assist per Nico Paz. Anche se apprezzabile e utile in fase di manovra, si divora incredibilmente il raddoppio a porta vuota. E questo è un dato di fatto. Dal 65’ Douvikas 6 - Entra con una rabbia tale da mangiare tutta l’erba del campo.
Cesc Fabregas 5,5 - Il peccato di gioventù di Ramon costa caro, carissimo. Precisamente 3 punti che il Como aveva già chiuso in cassaforte, fino al pareggio di Ekuban e il Genoa in superiorità numerica ha ristabilito il pareggio. Occasione monumentale persa.
GENOA (a cura di Samuele Fontanelli)
Leali 6,5 - Incolpevole sul gol di Nico Paz. Evita il 2-0 di Kuhn con una grande parata alla mezz'ora. Anche nella ripresa si fa trovare pronto sul tentativo di Vojvoda.
Sabelli 6 - Dalla sua parte i liguri soffrono meno. Riesce a contenere Jesus Rodriguez sulla destra. Dal 57' Messias 6,5 - Entra bene in partita. Su di lui il fallo di Ramon che prende il rosso. Bravo anche in occasione del gol del pareggio quando dialoga bene con Carboni sulla destra.
Ostigard 5,5 - Morata non è un cliente facile e infatti lo mette in difficoltà quando viene incontro al centrocampo per giocare di sponda. Nella ripresa prova a farsi vedere in fase offensiva sugli sviluppi di un paio di corner.
Vasquez 6 - Più preciso del suo compagno di reparto. Gioca una gara attenta in fase difensiva. In pieno recupero sfiora il gol vittoria di testa.
Martin 5,5 - Kuhn lo fa impazzire sulla fascia. Posizionato male alla mezz'ora quando il tedesco, lanciato in profondità, sfiora il gol del 2-0. Più intraprendente in fase offensiva anche se è un po' impreciso nei cross.
Masini 6 - Forse un po' molle su Nico Paz in occasione del gol dell'argentino. Rischia tantissimo poco quando l'ex Real Madrid gli ruba la palla al limite dell'area. Al 35' sfiora il gol del pareggio ribattendo verso la porta un tiro di Colombo parato da Butez. Partita con alcune imprecisioni ma mette tanta sostanza lì nel mezzo.
Frendrup 5,5 - Anche lui come Masini viene sorpreso dal "360" di Nico Paz in occasione del gol del vantaggio dei lariani. In generale poco coinvolto e in difficoltà contro la velocità e la pressione alta dei giocatori del Como.
Norton-Cuffy 7 - Il migliore dei suoi. La sua esplosività mette in difficoltà Valle nel primo tempo. Nella ripresa Vieira lo arretra e lui risponde presente anche in fase difensiva. Nel finale ha ancora forza per sprintare, arrivare sul fondo e mettere al centro il pallone da cui nasce il gol di Ekuban.
Malinovskyi 6 - Nel primo tempo non tocca tanti palloni ma quando li tocca fa vedere la sua qualità. La principale occasione dei liguri nasce infatti da un suo filtrante per Martin. Nella ripresa prova a prendere in mano la costruzione del Genoa anche se è un po' impreciso. Dal 71' Carboni 6 - Entra bene. Coinvolto nell'azione del gol del pareggio.
Ellertson 5 - In ombra per tutta la gara. Non riesce ad entrare in partita, tocca pochi palloni e non si rende mai pericoloso. Dal 72' Ekuban 7 - Decisivo.
Colombo 5 - L'azione del gol del Como nasce da una sua apertura sbagliata verso la sinistra. Per il resto la sua è una gara complicata contro i centrali del Como. Nel primo tempo Butez è bravo ad opporsi ad un suo tiro, mentre nella ripresa strozza troppo la conclusione con il sinistro. Dal 81' Ekhator s.v.
Patrick Vieira 6 - Il suo Genoa parte forte poi il gol di Nico Paz cambia l'inerzia del match nel primo tempo. La sua squadra ha il merito di rimanere in gara fino alla fine. In 11 contro 10 poi riesce a trovare il pareggio e sfiora anche la vittoria. Cambi decisivi, così come la mossa di puntare su Norton-Cuffy.
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