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Juve, oggi sfida decisiva per le sorti del campionatoTUTTO mercato WEB
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domenica 12 marzo 2023, 09:30La Giovane Italia
di La Giovane Italia

Juve, oggi sfida decisiva per le sorti del campionato

Nel pomeriggio andrà in scena il big match di giornata tra i bianconeri e il Genoa, primi a pari punti nel girone A, categoria Under 15.
Sono in cima alla graduatoria a braccetto. Hanno ottenuto lo stesso numero di vittorie, pareggi e sconfitte. Entrambe si sono lasciate sfuggire il bottino pieno in quattro occasioni: due in casa e due in trasferta. Una ha segnato 33 gol, l’altra 32. Una può contare sul portiere con più clean sheet, l’altra sull’attaccante più prolifico. Il calendario che le attende è praticamente identico, con due avversari uguali su tre nelle ultime gare di campionato. Entrambe possono vantare un giocatore nelle prime 20 posizioni del ranking de La Giovane Italia. Il match dell’andata si è concluso sull’1-1. E si potrebbe andare avanti all’infinito con somiglianze e parallelismi, perché tra Juventus e Genoa Under 15 regna un equilibrio totale. Da ormai 5 mesi e mezzo, la bilancia non pende né verso l’una, né verso l’altra. Il momento decisivo, però, sembrerebbe arrivato: domani andrà in scena lo scontro diretto di ritorno. La sfida che può valere una stagione.

IL CAMMINO

I bianconeri, la cui ossatura è composta dalla squadra che l’anno scorso è arrivata a giocarsi la final four del Campionato Under 14 Pro, hanno cominciato la stagione alla grande: tre vittorie nelle prime tre giornate e 0 gol subiti. Tra fine e ottobre e fine novembre, però, qualcosa si è inceppato e i ragazzi di mister Benesperi hanno ottenuto un solo successo in cinque gare. Il 4 dicembre, nell’ultima partita del 2022, la Juventus è tornata ai tre punti, ma con una prestazione non particolarmente entusiasmante: 1-0 contro la Cremonese fanalino di coda. Quel risultato tutto lasciava pensare tranne che la crisi fosse ormai alle spalle e invece… La vittoria sui grigiorossi ha dato il via ad una striscia positiva – tuttora aperta – di sei vittorie consecutive, con ben cinque clean sheet.

I rossoblù sono rimasti imbattuti fino al 28 gennaio e sembravano lanciati verso il titolo. Nonostante l’ottimo ruolino di marcia della Juve, infatti, era complicato pensare che i bianconeri potessero rimontare sei punti a una squadra che fino a quel momento aveva conquistato otto vittorie e due pareggi in dieci partite. Anche in questo caso, però, c’è una data a fare da spartiacque: il 28 gennaio. Il Genoa va k.o. nel derby contro la Sampdoria – che fino a quel momento era uscita sconfitta in tutte le stracittadine disputate in stagione, dall’Under 14 all’Under 18 – e la settimana successiva capitola di nuovo contro il Como. Negli ultimi due turni di campionato sono arrivati due successi di misura contro Cagliari e Torino, che hanno ridato ai liguri il sorriso, ma non il vantaggio in classifica.


I PROTAGONISTI

Nella Juventus è difficile identificare dei singoli che si sono caricati la squadra sulle spalle e l’hanno spinta alla rimonta. Ha più senso ragionare di reparto. La difesa è il maggior punto di forza dei bianconeri, capaci di tenere la porta inviolata 9 volte su 14 gare. Il dato che però impressiona (e allo stesso tempo incuriosisce) è un altro: delle 8 vittorie conquistate, 7 hanno portato con sé anche un clean sheet. In altre parole: se la Juventus va in vantaggio, è praticamente impossibile segnarle. L’unica chance che hanno gli avversari è sbloccare la partita; in tre delle quattro gare non vinte, infatti, la Vecchia Signora è andata sotto nel punteggio. In porta si sono alternati Sebastiano Nava e Raffaele Huli, entrambi molto affidabili e capaci di comandare la retroguardia. Nel quartetto difensivo gli unici ad alternarsi sono stati i terzini sinistri Alessandro Bonora e Kris Gecaj, con le altre tre maglie che sono sempre andate agli stessi giocatori: Stefano Specker, Fabio Badarau e Matteo Vitrotti. In avanti il pericolo pubblico numero uno non è una prima punta. Il sistema di gioco di mister Benesperi, infatti, ricerca spesso gli inserimenti dei centrocampisti e il contributo degli esterni offensivi. I due migliori marcatori, infatti, sono la mezzala Benit Borasio e l’ala Luca Cesare Bracco.

Il Genoa non ha subito molti gol, ma ha comunque ottenuto la metà dei clean sheet della Juventus. I ragazzi di mister Cipani sono una squadra solida, organizzata, capace di colpire in qualsiasi momento e con qualsiasi interprete. Due giocatori su tutti, però, si prendono la copertina: Francesco Bellone e Matteo Gibertini. Con 9 gol a testa sono i migliori marcatori della squadra e, più in generale, dell’intero girone, ma parlare di loro limitandosi a citare il numero di reti realizzate sarebbe estremamente riduttivo. In questi mesi, infatti, hanno stupito soprattutto per la propria alchimia: sono i classici numero 9 e numero 10, capaci di trovarsi a meraviglia e di mettersi l’uno al servizio dell’altro. Il risultato è un rebus irrisolto per le difese avversarie: si scambiano di posizione continuamente, duettano alla grande, si alternano nelle vesti di goleador e assist man. Se non vestissero la maglia rossoblù, ma quella blucerchiata verrebbe spontaneo il paragone con i “Gemelli del Gol”. Meritano una menzione anche il difensore Gabriele Giusto e il centrocampista Nicolò Giangreco, due pedine imprescindibili nello scacchiere del Genoa; non è un caso che siano gli unici della squadra a non aver saltato neanche una partita e ad essere sempre partiti dal primo minuto.

Vi abbiamo parlato delle somiglianze e delle differenze, delle statistiche e del ruolino di marcia, dei giocatori e del collettivo. Ora non resta che lasciare la parola al campo. Domani, a Vinovo, alle ore 13. Che vinca il migliore.