La strana finale di chi il Bologna lo ha costruito. Sartori fra storia rossoblù e corteggiamenti rossoneri

Vuoi o non vuoi, quella di questa sera sarà una finale di Coppa Italia dai tratti particolari per Giovanni Sartori, responsabile dell'area tecnica di un Bologna che si giocherà la Coppa Italia contro il Milan. Il Milan, ovvero quella società che da settimane sta corteggiando l'uomo mercato rossoblù delle ultime stagioni.
Nelle scorse settimane il dirigente, uno dei più apprezzati a livello nazionale, ha confessato di "pensare solo ed esclusivamente al Bologna", ma i rumors restano. E chissà che proprio l'incrocio con lo stato maggiore rossonero all'Olimpico non possa portare a qualche chiacchierata informale a tal proposito.
In questo senso occorre però ricordare come lo stesso Sartori, pienamente coinvolto nel progetto felsineo, abbia rinnovato il proprio contratto solo nei mesi scorsi, spostando la scadenza (così come Di Vaio) al 30 giugno del 2027. "Questo prolungamento assicura continuità a un progetto tecnico che in questi anni ci ha consentito di raggiungere risultati eccellenti. Sono contento di proseguire il rapporto di collaborazione con un dirigente che in tutto l’arco della sua carriera ha dimostrato grandi competenze e capacità e che si è calato perfettamente nella realtà del nostro club e della città", aveva ammesso il presidente Saputo nei giorni del comunicato ufficiale. Parole al miele dopo un gesto che testimonia in modo forte e chiaro la voglia del Bologna di proseguire il percorso insieme. Col Milan che però, nonostante tutto, non ha ancora scelto il direttore sportivo del futuro. Magari proprio con la voglia di aspettare l'avversario di questa sera...
