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Hellas, Juric chiede giocatori di spessore. Con Stepinski a Lecce caccia all'attaccante
A dispetto della lampante precocità, questa stagione ha già assunto una dimensione a suo modo storica per l'Hellas Verona: due successi nelle prime due giornate di campionato, sia pure con l'intercessione dell'eclatante caso Diawara e l'inevitabile k.o. a tavolino per i giallorossi, non si vedevano dai tempi dello Scudetto. Preistoricismo calcistico, vien da osservare: erano gli anni del tuttofare Briegel, del gol da scalzo di Elkjaer. Inoppugnabilmente distanti. Ma, scongiuri scaligeri a parte, è un dato prezioso, se contestualizzato senza velleità o volontà di estremizzazione. Sancisce, in un certo senso, l'assunzione di consapevolezza della squadra. Una squadra perfettibile nel gioco, nella pulizia tecnica - Juric non ha mancato di rimarcare il concetto nel post-Udinese -, ma dannatamente caparbia e pugnace. Proprio come il suo allenatore.
"Possiamo ancora migliorare molto", aveva osservato l'uomo di Spalato dopo l'uno a zero sui friulani, conferendo subito contorni più nitidi alla sua lettura: "Abbiamo bisogno di almeno tre o quattro giocatori di spessore per completare la rosa". Anche se, con la solita franchezza, ha poi riconosciuto che "non è che possa essere sempre tutto perfetto". Ma provarci, del resto, non costa nulla. Ecco allora che con l'uscita di Stepinski potrebbero riaccendersi i riflettori su Vlahovic: attaccante gradito a tutti a Verona, sconfortato dopo l'errore di San Siro, e forse bisognoso di stimoli diversi e maggiore continuità. La base di partenza - di una trattativa da ritenersi ancora potenziale - sarebbe un prestito secco. Da segnalare un intiepidimento sul fronte Sanabria: Manuel Pellegrini, suo allenatore al Betis, l'ha di fatto tolto dal mercato ("spero possa fare una grande stagione con noi"). Dichiarazioni di facciata o meno, saranno questi ultimi giorni di mercato a stabilirlo.
Oggi pomeriggio è prevista la presentazione nella sede in via Olanda di Mert Cetin. Ieri è stata la volta di Ivan Ilic, che ha subito messo in mostra un atteggiamento che avrà certamente fatto piacere a Juric: "Sono disposto ad aiutare la squadra in qualsiasi ruolo, anche in porta". È di ieri anche il bollettino sulle condizioni di Samuel Di Carmine, finito k.o. nel match contro l'Udinese: l'ex Fiorentina ha riportato una lesione parziale minore dell'adduttore della coscia sinistra. Un responso che fa tirare un parziale sospiro di sollievo ai gialloblù, anche se il numero dieci non sarà a disposizione per la trasferta di Parma.
"Possiamo ancora migliorare molto", aveva osservato l'uomo di Spalato dopo l'uno a zero sui friulani, conferendo subito contorni più nitidi alla sua lettura: "Abbiamo bisogno di almeno tre o quattro giocatori di spessore per completare la rosa". Anche se, con la solita franchezza, ha poi riconosciuto che "non è che possa essere sempre tutto perfetto". Ma provarci, del resto, non costa nulla. Ecco allora che con l'uscita di Stepinski potrebbero riaccendersi i riflettori su Vlahovic: attaccante gradito a tutti a Verona, sconfortato dopo l'errore di San Siro, e forse bisognoso di stimoli diversi e maggiore continuità. La base di partenza - di una trattativa da ritenersi ancora potenziale - sarebbe un prestito secco. Da segnalare un intiepidimento sul fronte Sanabria: Manuel Pellegrini, suo allenatore al Betis, l'ha di fatto tolto dal mercato ("spero possa fare una grande stagione con noi"). Dichiarazioni di facciata o meno, saranno questi ultimi giorni di mercato a stabilirlo.
Oggi pomeriggio è prevista la presentazione nella sede in via Olanda di Mert Cetin. Ieri è stata la volta di Ivan Ilic, che ha subito messo in mostra un atteggiamento che avrà certamente fatto piacere a Juric: "Sono disposto ad aiutare la squadra in qualsiasi ruolo, anche in porta". È di ieri anche il bollettino sulle condizioni di Samuel Di Carmine, finito k.o. nel match contro l'Udinese: l'ex Fiorentina ha riportato una lesione parziale minore dell'adduttore della coscia sinistra. Un responso che fa tirare un parziale sospiro di sollievo ai gialloblù, anche se il numero dieci non sarà a disposizione per la trasferta di Parma.
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