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Hellas Verona, Núñez: "Qui c'è identità, come all'Athletic. Idolo? Sergio Ramos"TUTTO mercato WEB
ieri alle 14:29Serie A
di Daniele Najjar
fonte Dal corrispondente a Verona

Hellas Verona, Núñez: "Qui c'è identità, come all'Athletic. Idolo? Sergio Ramos"

Giorno di presentazioni in casa dell'Hellas Verona. A breve parlerà in conferenza stampa Unai Nunez, ultimo rinforzo arrivato nella difesa gialloblu che si è già messo in mostra nel ritiro a Folgaria. Segui qui su TuttoMercatoWeb.com la diretta testuale delle sue parole. Ore 14.05 inizia la conferenza stampa Prende parola il presidente Italo Zanzi: "Diamo il benvenuto a Unai, è un difensore cresciuto all'Athletic Bilbao. Ha collezionato 200 presenze in Liga, porta grande esperienza. Ha giocato in Europa League per la prima volta nel 2017, disputando di recente la semifinale contro il Manchester United. Ha poi vinto l'Europeo Under 21 con la Spagna e la Supercoppa spagnola. Siamo molto convinti che aiuterà tanto la nostra squadra in campo e anche fuori dal campo". Inizia la conferenza stampa di Unai Nunez. Arrivi da un club con grande identità. Ci racconti cosa significa essere un giocatore dell'Athletic? Sei in una squadra dove c'è identità comunque forte. "Sono molto contento di essere qui, come dici tu essere dell'Athletic essendo di Bilbao è qualcosa che non si può stimare come valore. Mi hanno detto che i tifosi del Verona sono molto affezionati al club. Voglio dimostrare il mio valore, ho molta voglia". I tuoi modelli? "Ho avuto la fortuna di aver giocato molti grandi giocatori, sia a livello di club che di nazionale. Se dovessi dire due nomi farei Sergio Ramos e all'Athletic Fernando Amorebieta. Potrei fare anche altri nomi come Laporte". Cosa ti aspetti da questa nuova sfida? "La Spagna è una delle migliori Leghe calcistiche del mondo, ma arrivo in un'altra grande Lega. Ho molta fame per fare bene in questo campionato e poter dimostrare di giocare in Serie A". Hai affrontato tanti campioni in Spagna. In Italia c'è qualcuno che non vedi l'ora di fronteggiare? "Da anni molte persone mi dicevano che giocare in Italia mi avrebbe potuto aiutare a crescere ancora, ci sono tanti giocatori forti e non potrei fare solamente un nome. Inter, Milan, Juventus, in qualunque squadra ce ne sono". Sul modo di difendere che c'è in Italia, come senti di poterti adattare? "Ho visto molto la Serie A, si lavora molto tatticamente e difensivamente, c'è meno possesso palla. Credo di potermi adattare, ho le qualità che chiede il mister, ho voglia di iniziare a vivere questa esperienza". Il Verona è adeguato per l'obiettivo di salvarsi? "Sono arrivato qui sapendo che il Verona fosse una buona squadra, con giovani di prospettiva, giocatori con molta forza fisica e buon dominio della palla, penso si possa fare una buona stagione, penso che gli obiettivi che si è prefissato il club siano raggiungibili". Prestito con diritto di riscatto: spetta a te ora convincere l'Hellas? "Sono grato che l'Hellas abbia puntato su di me, penso che questa scommessa possa aiutare tanto me a crescere, ma penso anche di poter portare un apporto importante". Nunez, Ebosse e Valentini, è questa la difesa titolare? "Tutta la squadra è valida, non siamo noi 3 i titolari, dobbiamo lottare ogni volta per essere in campo. Quello che ho visto a Folgaria è che c'è tanto entusiasmo. Farò il massimo dellem". Dei 3 ruoli della difesa, ne hai uno preferito? "Gioco dove vuole il mister. Posso giocare in tutti e tre i ruoli, chiaramente sono più comodo a destra e al centro non essendo mancino, ma sono disponibile a giocare ovunque". Ti senti di poter essere un leader di questo spogliatoio? "Un leader deve dimostrare di esserlo in ogni allenamento e partita, non a parole. Devo allenarmi al massimo per poter essere un leader e aiutare i compagni al massimo. Non sono venuto qui con l'idea di essere un leader, ma se è quello che mi chiederà la squadra sono pronto ad esserlo". Vieni da una famiglia dove il calcio è di casa. "Mio padre era un giocatore, anche mio fratello, ma ha dovuto smettere per un problema al ginocchio, ma era molto bravo. I miei zii hanno un bar vicino a Bilbao. Sono molto legato alla mia famiglia, ma il mondo del calcio è così, richiede di viaggiare, per l'opportunità che mi dava l'Hellas ho deciso di venire qua". Le tue caratteristiche tecnico-tattiche che ti possono aiutare in Italia? "Sono aggressivo, vado forte sul pallone tanto nel corpo a corpo che nei duelli aerei. Posso anche giocare il pallone e impostare, sempre se lo chiede il mister". Ore 14.29 finisce la conferenza stampa