L'ennesima intuizione di Sogliano. Giovane, il Verona è il trampolino perfetto

La lista di talenti scoperti da Sean Sogliano, direttore sportivo dell'Hellas Verona, è ben lunga e ricca di talenti. E uno degli ultimi, anzi il primo acquisto della nuova era gialloblù, è Giovane, che gioca come un veterano e invece è un ventunenne attaccante brasiliano. Un'intuizione, perché non gioca da lungo tempo dopo lo stop e la rottura col Corinthians. Però il taccuino sudamericano di Sogliano e dei suoi scout era pieno d'appunti su questo ragazzo, cresciuto nel Red Bull Brasil per poi andare al Capivariano e poi al Timao nel 2022. L'Hellas lo vede e lo scova con la Nazionale brasiliana, lui che fa i tornei continentali e anche il Mondiale Under 20 nel 2023, successivamente anche le Olimpiadi a Parigi. Il Sudamericano del 2023 è quello dove segna pure la prima rete, in estate l'Hellas Verona ha vinto una folta concorrenza (anche dall'Italia) aggiudicandosi la corsa al giocatore. "Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo provato a prenderlo in ogni finestra di mercato. Con il Corinthians era ancora sotto contratto e il club ci ha sempre detto di no. Poi è andato in scadenza ed i suoi agenti sono stati corretti, perché avevano parlato con noi per primi e hanno messo il Verona come priorità. Il ragazzo ha potenzialità, è un ragazzo perbene, a posto, vuole affermarsi nel calcio italiano", ha detto in sede di conferenza di fine mercato lo stesso Sogliano. Giovane è un prospetto interessante, perché ha fisico e skills molto alte per crescere e potenzialità ancora inesplorate. E' veloce ma dinamico. Ha tecnica brasiliana ma sa anche recuperare palloni e servire lungo i compagni. Gli manca la fase difensiva, arriva da un calcio diverso, deve aumentare il ritmo e trovare sempre più lucidità in fase di passaggio e impostazione e transizione. Però a 21 anni per movenze, istinto ed estro, è una delle scommesse più intriganti arrivate in estate in Italia.