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Eriksen deve tornare in campo oppure no? Non è giusto "decidere" per luiTUTTO mercato WEB
mercoledì 16 giugno 2021, 20:15Editoriale
di Filippo Tramontana
per Linterista.it

Eriksen deve tornare in campo oppure no? Non è giusto "decidere" per lui

Eriksen sta bene, è tornato a sorridere in un selfie dalla sua camera d’ospedale che tutti aspettavamo con ansia.
Chiunque abbia vissuto in diretta sabato sera quei minuti di terrore davanti alla televisione nella speranza che Christian “tornasse tra i vivi”, sa cosa vuol dire vedere di nuovo il suo viso sorridente accompagnato dal pollice alzato.
Sono passati solo 4 giorni che, considerato il lieto fine della vicenda, sembrano settimane. Nella nostra memoria rimarranno indelebili le immagini di Chris a terra esanime con la sua SQUADRA a fargli da scudo di protezione, “frame” di vita allo stesso tempo drammatiche ed eroiche che non potremo mai scordare.
Il dramma che stava vivendo Eriksen esaltava i gesti pronti ed eroici di Kjaer e sottolineava la commozione dei suoi amici - compagni.
Sembra di aver vissuto un incubo, uno di quelli che vivi fino in fondo e che nel momento peggiore si spengono al tuo risveglio.
I messaggi d’amore e affetto nei confronti di Eriksen sono stati innumerevoli, la sua vicenda ha spaventato e poi commosso tutto il mondo perché è stata spaventosa.
Eriksen è una persona che anche non conoscendola personalmente ti trasmette serenità, ha sempre quel sorriso tranquillo sulle labbra, quei modi gentili e educati, quei gesti eleganti da “signore” che ti suscitano un’immediata empatia.
Non è difficile volere bene ad un tipo come Christian, mai una polemica, mai una parola fuori posto. Conte, nel periodo peggiore del danese all’Inter, ha sempre detto cose bellissime di lui a livello umano e non è mai stato difficile credere alle sue parole.
Tantissimi messaggi d’affetto da parte di noi tifosi, preoccupati prima e sollevati poi dopo il lieto fine.
Voglio però, ora che le acque si sono calmate, dire la mia su una cosa nello specifico.
La reazione di pancia di tutti è stata quella di “consigliare” a Eriksen di smettere con il calcio perché la cosa importante è che fosse ancora sano e soprattutto vivo!
E’ normale che, scampato il pericolo, questo possa essere stato il primo pensiero di tutti noi tifosi – spettatori che abbiamo assistito increduli e impotenti al dramma di Christian.

Ma poi la mente torna fredda e il pensiero si fa più lucido e specifico. Non è giusto! Non è giusto “decidere” per lui!
Dopo essersi risvegliato e dopo essere stato visitato e curato Eriksen ha espresso il desiderio di tornare a giocare. Probabilmente rimarrà un sogno, un’utopia , ma dopo quello che è successo è sicuramente lecito credere ai miracoli.
Ad oggi non sappiamo ancora se sarà possibile rivedere il danese in campo ma, nel caso i dottori fossero possibilisti sulla sua ripresa sportiva, nessuno di noi avrà il diritto di giudicare e condannare la decisione che il Chris prenderà.
La vita è di Christian e solo lui può decidere cosa sia giusto scegliere per il proprio futuro.
Noi ci possiamo preoccupare, possiamo augurarci di non vedere mai più una cosa del genere ma quello che non possiamo fare è credere di sapere cosa sia giusto o sbagliato per il futuro di un’altra persona che quel dramma l’ha vissuto e, per fortuna, superato.
Se i dottori daranno anche una piccola speranza ad Eriksen per il ritorno in campo sarà una bellissima notizia perché quello è il desiderio di un vero “sopravvissuto” che non ha nessuna voglia di chiudere con la sua professione in questo modo.
Per quando mi riguarda sosterrò da lontano Eriksen con tutte le mie forze qualsiasi scelta faccia.
E’ già stupendo vederlo di nuovo con quel sorriso gentile, sarà bellissimo saperlo in giro per le strade con la sua famiglia sereno e felice, sarebbe magnifico vederlo ancora scendere in campo con il suo passo elegante e il suo geniale tocco.
Forza Christian io sono con te!