
Ochoa vs Thuram: il gatto volante ci riprova col francese. Sei mesi fa ipnotizzò Lukaku
Sei mesi dopo Guillermo Ochoa ci riprova: il portiere messicano vuole fermare l'Inter dopo esserci già riuscito nell'ultima sfida giocata all'Arechi lo scorso 7 aprile. Sulla strada dei nerazzurri ci sarà ancora l'esperto numero uno, atipico - scrive La Gazzetta dello Sport - per la statura relativamente bassa - un metro 83, la stessa di Sommer, poca cosa per il ruolo nei tempi correnti - e per l’età, 38 anni. Ochoa oggi si troverà davanti a Marcus Thuram, avversario mai affrontato. Nelle prime 6 giornate Ochoa ha incassato 10 gol e ha miracoleggiato di meno rispetto alla scorsa stagione. Thuram di reti ne ha realizzate due, una contro la Fiorentina, con un prepotente colpo di testa, e un’altra stupenda nel derby. Non tantissime, ma Thuram va pesato con la bilancia della partecipazione al gioco.
Non è un attaccante con l’ossessione del gol, è più portato a farsi valere negli “strappi” per creare superiorità e nel dialogare con i compagni. Alle due reti di cui sopra vanno aggiunti quattro assist. Thuram non è divorato dal demone dell’egoismo. Fin qui ha dimostrato una certa tendenza a sbagliare i gol facili e a segnare quelli difficili, e così si ritorna al giorno dello scorso aprile,quando Lukaku a Salerno subì il magnetismo di Ochoa, e mancò bersagli giganteschi. Il messicano riempie la porta con balzi e molleggi, con movenze da gatto acrobatico. Oggi su questo duello asimmetrico - Thuram sovrasta Ochoa in altezza per quasi 10 centimetri - si consumerà un pezzo di Salernitana-Inter.







