
Boninsegna: "L'Inter ha strameritato di vincere. Acerbi? Sono le follie del calcio"
Roberto Boninsegna intervistato da Libero ha parlato così dell'Inter. "Di tutto, mi sono eccitato come nel 1970 in Messico perché l’Inter che nel cuor mi sta ha strameritato di vincerla quella semifinale, senza se e senza ma. E contro una squadra che dominerà la scena nei prossimi dieci anni".
Una serata da consegnare agli annali come la sua Italia-Germania 1970?
"Sì. Inutile girarci attorno, il calcio è tattica e talento, bravura e belle giocate.Ma se non c’è il cuore e la testa, tutto diventa vano. Il gol di Acerbi al minuto 93 ne è stato l’esempio".
Ma che ci faceva Acerbi lì, nella posizione di centravanti, in pieno recupero?
"Follie del calcio. Ma follie meravigliose. Per fare un’altra analogia, che ci faceva Burgnich il 17 giugno del 1970 in area tedesca quando pareggiò momentaneamente 2-2 quella partita in Messico? Fu l’unico gol segnato da Tarcisio in carriera".
Fortuna?
"No, magia di questo sport. L’Inter era stata messa sotto pressione dal Barcellona come noi all’Azteca dai tedeschi ma ne è uscita trionfatrice e in finale a Monaco ci va lei e non gli spagnoli".







