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Cubero (Mundo Deportivo): "Che Inter, niente che vedere con quella di Mourinho"TUTTO mercato WEB
ieri alle 13:11Primo piano
di Daniele Najjar
per Linterista.it

Cubero (Mundo Deportivo): "Che Inter, niente che vedere con quella di Mourinho"

Siamo alla vigilia di Inter-Hellas Verona, ma è inevitabile che in casa nerazzurra si pensi soprattutto alla partita successiva, quella che vale l'accesso alla finale di Champions, contro il Barcellona. Soprattutto considerando che il Napoli in campionato si è assicurato un vantaggio importante, con l'attuale distanza di tre punti dalla squadra di Inzaghi.

A 4 giorni dal big match contro i blaugrana la giornalista di Mundo Deportivo, Cristina Cubero è intervenuta in esclusiva per la redazione de L'Interista, per dirci la sua sensazione dopo i primi 90 minuti giocati a Montjuic.

Cosa ti ha impressionato dell'Inter, se qualcosa ti ha impressionato?
"Non da ora, ma da sempre dell'Inter mi ha impressionato la capacità di giocare come squadra. "Amala, pazza Inter" è il motto, che ho sempre visto tradotto in campo. E' una squadra che sa essere unita. L'Inter arriva da un Paese che ha una tradizione calcistica eccellente, famosa per il catenaccio, ma al di là della capacità di difendersi l'Inter sa creare quando ha la palla al piede. Ama creare, rimanendo fedele al suo stile, ma crea occasioni da gol. E' connessa e dentro alle partite. Si vede il lavoro che fa l'allenatore".

L'Inter è stata descritta da molti come la miglior difesa d'Europa. Eppure il Barcellona è riuscito a creare una ventina di tiri verso Sommer. Yamal e compagni sono semplicemente troppo forti per tutti?
"Il Barcellona, anche contro le grandi difese ha dimostrato di saper creare tante palle gol. Alla fine l'Inter sta affrontando una delle squadre più offensive e creative che ci sono al mondo attualmente. Soprattutto il Barcellona è una delle squadre che più ama il controllo del pallone, un aspetto frustrante spesso per gli avversari. Giocatori come Lamine Yamal e Pedri sono capaci di fare cose che non fa nessuno, questo è il gran vantaggio del Barcellona".

Yamal in particolare: Inzaghi ha detto che uno così non lo vedeva da anni.
"Il mondo parla di un diciassettenne che può vincere il Pallone d'Oro. Questo non è solo perché sa creare occasioni da gol, ma perché è un giocatore che si distingue da tutti gli altri. Sa inventare cose molto differenti da tutti. Cose che non puoi prevedere".

Quanto perderebbe l'Inter, senza Lautaro?
"L'Inter perderebbe molto qualora l'assenza di Lautaro venisse confermata. In questo equilibrio di squadra, Lautaro è uno dei punti di maggior forza per creare disequilibrio, giocate imprevedibili. Anche il Barcellona avrà però una assenza sottovalutata".

Koundé?
"Sì, è un giocatore dà molto equilibrio ai blaugrana. Muscoli e tecnica importante per la squadra di Flick". 

In Spagna sembra che fossero convinti che il Barcellona potesse vincere la prima partita. C'è più timore dei nerazzurri ora?
"In Spagna abbiamo sempre saputo che l'Inter fosse una rivale fortissima, complicatissima. Il discorso qualificazione continua ad essere molto aperto, al 100%. Va aggiunta una cosa".

Quale?
"Qui a Barcellona c'è un certo spirito di rivincita per quella famosa semifinale contro l'Inter di Mourinho. Ma questa Inter non ha niente a che vedere con quella. L'unica cosa in comune è nel fatto che sono due squadre molto, molto competitive".

Che ne pensi di Inzaghi?
"Quando hai un allenatore come Simone Inzaghi in panchina, è impossibile aspettarsi che una sua squadra giochi male. Le squadre sono la prosecuzione delle idee dei propri allenatori. Inzaghi ha dato all'Inter una concezione di calcio moderno all'Inter. Quando è iniziata la Champions dissi che la mia candidata principale per vincere fosse l'Inter".

In conclusione, che sfida sarà martedì?
"Una grande sfida, dura per entrambe. Dico solo che entrambe sarebbero due giuste vincitrici della Champions, qualora arrivassero fino in fondo".