Barcellona, Flick: "Bisogna fermare gli automatismi dell'Inter, ha grandi giocatori"

Mancano poco meno di 24 ore a Inter-Barcellona, semifinale di ritorno di Champions League. Lo Stadio Giuseppe Meazza è pronto a ruggire e registra l’ennesimo sold out con un incasso record. Si parte dal pirotecnico 3-3 della gara d’andata ed è quanto mai complicato immaginare un pronostico. Nella tradizionale conferenza stampa di viglia parlerà l’allenatore del Barcellona Hansi Flick. Live su L’Interista.it a partire dalle 17.45

Ore 18.08 - Comincia la conferenza stampa

Olmo ha detto che i giovani prendono questo finale di stagione come una festa. Come la gestisci?

"Pensi che debba mettere pressione? No, non è così. Per me è come quando abbiamo iniziato la stagione, nessuno pensava che potessimo fare tutto questo e ora c'è una settimana molto importante. Normale avere entusiasmo, quello che voglio vedere è che si godano il momento. Lo vediamo come giochiamo come squadra e questo rende orgogliosi tutti. Dani ha ragione e vogliamo goderci il calcio che giochiamo e sono contento di allenare questa squadra."

All'andata avete sofferto Dumfries e le giocate da palla ferma. Cambierete qualcosa in difesa?

"Noi analizziamo tutto e ogni situazione. Dall'esterno pensate magari che gli altri abbiano giocato molto bene ma c'è sempre un motivo che dipende da noi. Sui calci da fermo cambieremo qualcosa, questo lo posso dire."

Oggi è tornato tra i possibili convocati Lewandowski. Giocherà titolare?

"Gli abbiamo parlato già ieri e lui si sente bene. Pronto per partire dalla panchina e potrebbe entrare in campo durante la partita."

Quanto pesa l'allenatore in partite del genere?

"Il calcio è molto complesso e bisogna avere le idee chiare, anche i cambi devono essere all'altezza. I giocatori però devono mostrare qualcosa di grandioso in campo."

Ripeterete la partita di andata? Pronti all'impresa?

"Per me la squadra è molto importante e abbiamo giocatori eccezionali come Lamine che è un genio. Ogni passaggio viene fatto con la forza giusta ed è incredibile a 17 anni. Per me la partita di mercoledì è stata bella da vedere ma deve dimostrarlo di nuovo. Vogliamo raggiungere la finale e abbiamo bisogno di tutti al massimo."

C'è l'esperienza giusta per giocare la semifinale con la rosa così giovane?

"Come sai abbiamo vinto due titoli e ogni giocatore in una partita del genere miglora e cresce. Non dev'essere una pressione domani. Dobbiamo godercela la partita e apprezzare il nostro gioco insieme. I giocatori adorano competere e non si arrendono mai."

Alcuni giocatori dell'Inter vi preoccupano particolarmente?

"Io mi concentro sempre sulla squadra e l'Inter ha grandi giocatori. Si tratta sempre della squadra in generale."

Giocare con quattro centrali dà svantaggi in attacco?

"Per quanto riguarda gli infortuni non possiamo farci niente e non fa piacere chiaramente. Però andiamo sempre avanti e tanti giocatori possono coprire ruoli diversi e questo vale anche per i terzini. Ci sono molte soluzioni per vincere anche una partita come questa."

Cosa le piace dell'Inter e quale sarà il fattore chiave?

"Mercoledì hanno sfruttato bene le occasioni e adorano giocare a calcio. L'Inter ha ottimi automatismi, dobbiamo chiudere bene gli spazi perchè sappiamo come giocano."

Il club non gioca da dieci anni una finale: c'è un messaggio speciale a livello emotivo?

"Come detto in precedenza è importante che si godano la partita ed è fantastico giocare a questi livelli contro squadre come l'Inter. Non voglio dare pressioni ai giocatori. Importante vedere la mia squadra con la palla, ci sono anche ottimi rapporti tra di loro e giocano in maniera fantastica."

Che Inter si aspetta? Giocheranno diversamente?

"Penso che si adatteranno allo stesso nostro modo. Spero che noi lo faremo meglio, ma è normale. Loro hanno grande forza in difesa e anche nella costruzione del gioco. Non dobbiamo lasciargli fare tutto quello che sanno fare a centrocampo e negli ultimi metri." 

Pensi che ci possano essere tanti corner? Si possono evitare?

"Ovviamente non puoi allenare molto spesso tutto ma i giocatori sannno cosa fare."