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La moviola di Inter-Lazio 2-2: Chiffi sotto esame, rigore concesso dal VAR e diversi episodi dubbiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:38Primo piano
di Alessandra Stefanelli
per Linterista.it

La moviola di Inter-Lazio 2-2: Chiffi sotto esame, rigore concesso dal VAR e diversi episodi dubbi

Gara tesa e ricca di polemiche, quella tra Inter e Lazio, valida per la 37ª giornata di Serie A. A tenere banco, oltre al risultato e alla prestazione delle squadre, è stata anche la direzione di gara dell’arbitro Daniele Chiffi, coadiuvato al VAR da Di Paolo e Guida. Il fischietto della sezione di Padova si è trovato a gestire numerosi episodi contestati, alcuni dei quali hanno influenzato il corso del match. Il primo episodio rilevante arriva al 22’: Bisseck entra in area e subisce una spinta evidente da Rovella, ma Chiffi lascia proseguire. Il VAR non interviene ritenendo l'entità del contatto soggettiva e quindi da interpretazione di campo. L’Inter protesta, ma tutto resta invariato.

Al 28’, l’arbitro fischia un fallo a favore della Lazio per una trattenuta reciproca tra Thuram e Romagnoli: un episodio dubbio, che avrebbe forse meritato il “lasciare giocare”. Ancora più controverso quanto accade al 37’, quando Mkhitaryan anticipa Mandas e il portiere, nell’uscita, porta la palla oltre la linea. Chiffi fischia fallo all’armeno, non ravvisando però alcuna infrazione evidente da parte del centrocampista interista. Al 38’, Calhanoglu viene ammonito per proteste dopo un intervento pulito sul pallone che, nello slancio, atterra Rovella. Poco dopo, tocca a Castellanos ricevere il giallo per proteste, sempre per un fallo fischiato in modo discutibile.

Il primo momento critico arriva già al 22’, quando Bisseck penetra in area e subisce una spinta alle spalle da Rovella. L’episodio è evidente, ma per Chiffi il contatto è troppo lieve per essere punito con il rigore. Il VAR non interviene, trattandosi di una valutazione soggettiva: una decisione che però lascia spazio a molte proteste da parte nerazzurra.

Pochi minuti più tardi, al 28’, l’arbitro concede una punizione alla Lazio per una trattenuta reciproca tra Thuram e Romagnoli: anche qui il dubbio è legittimo, perché la situazione sembrava poter essere lasciata correre. Ancora più discutibile è quanto accade al 37’, con Mandas che si trascina il pallone oltre la linea su pressione di Mkhitaryan, ma Chiffi fischia fallo in attacco, senza che l’armeno commetta alcuna irregolarità evidente.

Al 38’ si aggiungono le proteste per il cartellino giallo a Calhanoglu, reo di aver protestato dopo un intervento pulito sul pallone, in cui però finisce per travolgere Rovella. Subito dopo, viene ammonito anche Castellanos, sempre per proteste dopo un fallo assegnato all’Inter.

Il momento più contestato si verifica al 46’, quando Thuram si invola verso la porta approfittando di un errore di Gila, ma inciampa da solo. Chiffi, incredibilmente, fischia punizione per la Lazio, provocando la furiosa reazione di Simone Inzaghi, che tuttavia non viene sanzionato. Al 49’ è ancora Rovella protagonista, stavolta per una trattenuta tattica su Bastoni che viene ignorata: nessun cartellino, nonostante l’evidenza dell’azione.

Nella ripresa, al 59’, è giusta la decisione dell’arbitro di non assegnare rigore alla Lazio dopo un contatto tra Castellanos e Dimarco, giudicato correttamente regolare. Corretta anche l’ammonizione a Gila, al 60’, per un intervento in ritardo e scomposto su Dimarco. Il pareggio della Lazio arriva al 73’ con Pedro, inizialmente annullato per fuorigioco. Il VAR però richiama Chiffi, che dopo la review convalida il gol, rilevando la posizione regolare di Vecino, tenuto in gioco da Bastoni. Al 79’ arriva un altro giallo, stavolta per Romagnoli, che stende nettamente Thuram. Da chiarire se si trattasse effettivamente di un episodio da VAR.

L’episodio più delicato arriva però all’86’: Castellanos cerca di saltare Bisseck, che tocca il pallone con la gamba facendo un movimento largo. Il VAR richiama l’arbitro per un possibile fallo di mano: dopo la visione al monitor, Chiffi assegna il calcio di rigore alla Lazio, trasformato ancora da Pedro. La decisione scatena il caos in panchina, con le espulsioni sia di Inzaghi che di Baroni.

Nel finale, al 95’, Dia stende Barella con un intervento netto in scivolata: nonostante la dinamica chiara, Chiffi non fischia, aumentando il malcontento nerazzurro. Al 97’, l’Inter trova il gol del 3-2 con Arnautovic, ma l’arbitro annulla per fuorigioco, confermato dal VAR. Nel complesso, la prova di Chiffi è stata altalenante e poco convincente. Diverse decisioni hanno suscitato perplessità, con una gestione che ha spesso lasciato spazio all’intervento del VAR e che ha alimentato nervosismo tra giocatori e allenatori. Una direzione di gara che non ha convinto e che inevitabilmente finirà sotto la lente d’ingrandimento per l’impatto avuto sull’esito del match.