La Lazio acciuffa all’ultimo un’Inter furiosa: Inzaghi in silenzio per evitare squalifiche

L’Inter scappa due volte, e la Lazio la riprende sempre. È il 2-2 degli scontenti, quello che matura a San Siro e allontana entrambe dai rispettivi obiettivi, soprattutto la formazione di casa che - complice lo 0-0 del Napoli a Parma - per ben due volte ha “visto” il sorpasso in classifica, e invece affronterà l’ultima giornata a -1 dalla squadra di Antonio Conte.
Infinito Pedro. Le marcature nerazzurre portano le firme di Bisseck e Dumfries: il primo - 6,5 in pagella - ha sulla coscienza il tocco goffo che porta al rigore del definitivo 2-2. Lo segna l’attaccante ex Barcellona, indiscutibilmente il migliore in campo: voto 8.
Inter zitta di rabbia. Raggiunta all’ultimo per un rigore discusso, la società nerazzurra vede lo scudetto scivolare via ed è anche per questo che sceglie la strada del silenzio stampa. Tanti gli episodi contestati, dal mani di Baschirotto al rigore con la Roma dopo contatto N’Dicka-Bisseck per finire alla famosa rimessa del Bologna battuta qualche metro avanti, e di qui la decisione di non portare nessuno davanti ai microfoni, anche per evitare che Simone Inzaghi, che raccontano molto arrabbiato nel post partita, incappasse in qualche giornata di squalifica oltre quella che sconterà all’ultima di campionato.
Baroni: “Nessun rimpianto. Dispiace per l’espulsione”. Il tecnico biancoceleste, che rimane dietro a Juventus e anche Roma in classifica, assicura di non avere rimpianti: “Quando dai tutto non è così. Abbiamo ancora una partita e nulla toglie al percorso della squadra. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché l'Inter ha tutto: forza, struttura qualità. Dovevamo stare sempre in partita e siamo andati sotto immeritatamente, al di là dell'occasione di Isaksen - ha detto l’allenatore in conferenza stampa, tornando sull’episodio della doppia espulsione -. Mi dispiace per l'espulsione mia e di Inzaghi. Lui è un allenatore pazzesco e fa qualcosa di straordinario. Io ho visto tutta la panchina che si è alzata e ho detto che non potevano farlo. Secondo me però nessuno dei due meritava l'espulsione, abbiamo anche visto la partita fuori insieme”.
