
Lautaro e Carboni, l’Inter vede gli spettri e batte l’Urawa 2-1 in rimonta
L’Inter vince con il brivido una partita complicatissima. Lautaro Martinez e il gol al 92’ di Valentin Carboni salvano Chivu da quella che sarebbe stata una clamorosa sconfitta clamorosa. Wtanabe ha messo paura ai nerazzurri firmando il vantaggio, l’Inter però pur nelle difficoltà ha tenuto la barra dritta trovando con la pura forza di volontà la chiave di volta.
L’Inter attacca e Watanabe punisce. Lautaro stampa la traversa
L’Inter parte forte, crea i presupposti per il vantaggio con Zalewski ma dopo 11 minuti fa centro l’Urlawa: Kaneko scardina la difesa e Watanabe punisce sfruttando la deviazione di Darmian e la scarsa reattività di Sommer. La squadra di Cristian Chivu attacca a testa bassa ma appare confusa e l’unica vera occasione è per Lautaro Martinez con un colpo di tesata che si stampa sulla traversa. I giapponesi tengono il blocco basso ma il giro palla nerazzurro è lento, prevedibile, incapace di creare serie difficoltà nonostante la pressione asfissiante. L’Urawa non fa nulla per sfondare ma ha il pregio di stringere le maglie quanto serve per chiudere avanti il primo tempo.
Chivu cambia ad inizio ripresa: dentro Pio Esposito e Mkhitaryan
Chivu prova a dare la scossa ad inizio ripresa: escono Zalewski e Sebastiano Esposito, dentro Pio Esposito (all’esordio assoluto in prima squadra) e Mkhitaryan. I nerazzurri provano ad allargare le maglie dell’Urawa occupando meglio l’ampiezza del campo e i primi sussulti sono dei tiri di Asllani e Dimarco. Il copione della partita non cambia e l’Urlava non supera praticamente mai la sua metà campo, pur senza soffrire le pene dell’inferno.
Occasione Mkhitaryan, poi Lautaro e Carboni la ribaltano
L’Inter seppur a marce ridotte continua il forcing e dopo lo spavento in contropiede di Wtanabe fa le prove generali per il gol: Mkhitaryan spreca con il sinistro, mentre Lautaro si coordina in spaccata su calcio d’angolo e trova il gol del pareggio sospirato. Valentin Carboni offre qualche barlume di classe e Pio Esposito prova senza fortuna la grata di testa. C’è anche il guizzo di Barella sul secondo palo ma i giapponesi si salvano. Nulla possono però al 92’ quando Valentin carboni firma la rete della vittoria.







