
Lookman colpo dell'estate perché l'Inter non può più sbagliare. Un pensiero e quel sassolino tolto da Dzeko
Correva l'estate 2023 per il tormentone Pavard, le frizioni tra lui e il Bayern Monaco e quella voglia matta di Inter che gli fece disertare allenamenti e imbarcarsi su un volo diretto per Milano per firmare con i nerazzurri fino al 2028. Questa volta, a distanza di due anni, potrebbe toccare proprio ad Ademola Lookman, perché la storia anticipa canovacci noti all'Atalanta. Probabilmente l'acquisto più sensato di questa finestra di trasferimenti, perché profilo di un attaccante assente da troppo tempo in nerazzurro. Spunto in uno contro uno, dribbling e gol, il riassunto. E soprattutto... si torna a comprare un nome da farfalle nello stomato per i tifosi.
I Percassi però non fanno beneficenza, signori. Meno che mai ad una rivale diretta in campionato, soprattutto quando dall'altro lato della cornetta c'è chi prova ad ottenere il tanto amato sconticino rispetto alle richieste. Ma se la telenovela Koopmeiners alla Juventus ha insegnato qualcosa, l'Atalanta non ha alcuna intenzione di fare un favore all'Inter. O meglio, parte con convinzione dalla valutazione di 50-55 milioni e di lì non si schioda, sebbene il pressing asfissiante degli agenti di Lookman voglia portare alla chiusura positiva dell'affare.
Comunque andare allo scontro tra club non servirebbe a nulla, innervosirebbe soltanto gli animi. Ricordate il braccio di ferro per Koop e la mossa del certificato medico, vero? Ecco, la Juve sborsò comunque la cifra impartita dall'Atalanta. E tanti cari saluti.
Così, da viale della Liberazione si è optato per la via della diplomazia e della pazienza. In stretto e sincero contatto, quasi in armonia, con la dirigenza bergamasca. Raggiungere un punto d'incontro e dunque fare un passo ciascuno sarebbe la soluzione migliore per tutti, tenendo conto dell'uscita allo scoperto di Ausilio e di quella cessione tardata di Lookman a distanza di un anno che scomoda l'Atalanta... imprime una spinta in più nel giocatore nel voler trasferirsi a Milano. Però serve alzare l'asticella e aumentare l'offerta, c'è poco da fare. Magari giocando un po' sui bonus, ma non si scende sotto ai 50 milioni. Altrimenti non finirebbe proprio a tarallucci e vino. Con l'Inter non proprio nelle condizioni di sbagliare sul mercato, mentre il mastino Antonio Conte e il suo Napoli sfoderano colpi all'impazzata.
Mentre l'Inter ha già in pugno il sì di Lookman e conta di chiudere il colpo, tuttavia, sorge spontanea una domanda: cosa succederà in attacco? Perché se Chivu vorrà intraprendere la via del 3-4-1-2 qualcuno finirà in panchina, al netto delle competizioni in ballo. Thuram e Lautaro partono titolari indiscussi, Bonny l'hai pagato 25 milioni e nel parco attaccanti scalpita un puledro di razza come Pio Esposito. Con Lookman inevitabilmente si ridurrebbe lo spazio per il talento fatto in casa e più giovane della stipe Esposito. Come gestirebbe la situazione il club? Qualcuno potrebbe essere di troppo.
Una piccola nota di colore a fondo pagina: Edin Dzeko e il suo - secondo - sfogo contro l'Inter. Tutto il bene del mondo e "due anni bellissimi" in nerazzurro, d'accordo, ma il Cigno di Sarajevo non ha dimenticato che qualcuno gli ha preferito Lukaku e lo ha impacchettato e spedito al Fenerbahce quell'estate del 2022-23 in tutta fretta. Non ha mancato occasione per ribadirlo con un "non ho capito perché non sono stato confermato". E come biasimarlo, partito titolare al posto del belga dal primo minuto in finale a Istanbul? Il passato ormai è andato e probabilmente quella alla Fiorentina sarà un'occasione in più per Edin di prendersi la sua rivincita. Quindi occhio all'incrocio a San Siro...







