La moviola di Inter-Liverpool 0-1: furto con scasso a San Siro, disastro Zwayer
La direzione di gara di Felix Zwayer in Inter-Liverpool si è rivelata una delle più controverse della stagione europea nerazzurra. Il fischietto tedesco, già al centro di discussioni in passato, ha vissuto una serata complicata, caratterizzata da decisioni affrettate, valutazioni incoerenti e un utilizzo del VAR non sempre all’altezza della situazione.
La partita parte subito in salita per l’arbitro. Al 12’ Gomez commette un pestone su Dimarco, intervento potenzialmente da ammonizione: Zwayer si limita però a un richiamo verbale. Un minuto dopo, invece, arriva puntuale il giallo a Lautaro per un fallo in ritardo su Robertson, non cattivo ma punito con grande rigidità.
Non è solo una gestione dei cartellini a lasciare perplessi, ma anche la scelta di interrompere l’azione con troppa fretta. Al 24’ e poi al 52’, infatti, l’arbitro ferma due ripartenze interessanti dell’Inter per fuorigioco millimetrici, senza attendere lo sviluppo del gioco come ormai suggerito dal protocollo.
Il primo vero episodio chiave arriva al 32’: il Liverpool segna con Konaté, ma le proteste nerazzurre per un tocco di mano di Ekitike trovano fondamento. Dopo un lungo confronto con il VAR, Zwayer osserva al monitor il braccio largo dell’attaccante e annulla correttamente la rete.
Molto più discutibile, invece, la decisione del 38’: Van Dijk devia in area un tiro di Bisseck con il braccio, ma per l’arbitro non è rigore. Un episodio che lascia molti dubbi. Stesso discorso per il fallo fischiato a Thuram al 70’, dove il francese tocca prima il pallone.
La serata si chiude con l’episodio più contestato: all’84’ Zwayer assegna un rigore al Liverpool per una leggera trattenuta di Bastoni su Wirtz, che accentua la caduta. Dopo il richiamo del VAR, il direttore di gara conferma il penalty e ammonisce il difensore. Una decisione giudicata eccessiva, che indirizza la partita.






