ESCLUSIVA - Il giornalista albanese Sejatllari: "Vi racconto il legame tra Inter e Albania. Di Taho colpisce la mentalità. Berisha è da Inter!"
Tanta Albania, all'Inter e nel calcio italiano in generale. Dei legami tra Inter e Albania, ma anche dei futuri prospetti del calcio albanese, la redazione de L'Interista ha parlato con Kristi Sejatllari, noto giornalista sportivo che segue da vicino i giocatori della Nazionale albanese. Il nostro interlocutore, che ha collaborato con diversi media come Panorama Sport, l’unico quotidiano sportivo del Paese, RTSH e il podcast Okult Sport, si è pronunciato sul dossier legato a Kristjan Asllani, il futuro del promettente Alain Taho e non solo. Di seguito l'intervista.
A prescindere da come andrà questa stagione, l'Inter appare orientata a separarsi da Asllani in estate. Pensa che sia la scelta giusta per tutte le parti coinvolte?
"Asllani è un giocatore di qualità che ha mostrato segnali di crescita, soprattutto nel cambio di ritmo e nella personalità. All’Inter il suo impiego è stato limitato, forse anche per ragioni di gerarchie, ma anche perché Inzaghi preferiva profili più esperti nei momenti chiave. Il prestito è stata la scelta migliore che potesse fare. Non si è separato definitivamente dall’Inter, ma d’altra parte questo prestito e i minuti che sta ottenendo al Torino lo stanno trasformando in un giocatore capace di garantire continuità e un aumento del livello della squadra. L’unico che ha il controllo su questo percorso è lo stesso Asllani".
Nell'Inter milita Alain Taho, portiere dell'U21 albanese che sta facendo così bene con la Primavera nerazzurra da aver convinto Chivu a convocarlo più volte in Prima Squadra. Cosa può dire di lui e quali aspettative ha a proposito del suo futuro?
"Taho è uno dei profili più interessanti del nuovo ciclo di giovani albanesi. Credo che lui difenderà la porta dell’Albania U-21 agli Europei del 2027 per questa categoria, perché l’Albania è qualificata come Paese ospitante. Taho ha reattività, coraggio nelle uscite e una struttura fisica che gli permette di imporsi anche contro avversari più esperti. Quello che colpisce è la sua mentalità: non sembra mai intimorito dalla pressione, e questo è fondamentale per un portiere. Le convocazioni in Prima Squadra testimoniano la fiducia che l’Inter ripone in lui. Se continuerà così, potrà diventare un portiere importante in Serie A. Il percorso è ancora lungo, ma le basi sono solide".
Medon Berisha, centrocampista del Lecce, è uno dei giovani più interessanti del Campionato italiano. Pensa che possa avere un futuro in una big? Come lo vedrebbe all'Inter?
"Berisha è un giocatore di grande potenziale. L’ho seguito nelle giovanili del Lecce quando hanno vinto il campionato, e Medon li ha guidati da capitano. La sua continuità è stata evidente e per questo tutti gli allenatori che il Lecce ha cambiato in queste due stagioni lo hanno sempre apprezzato. Ricordo che è stato eletto tre volte miglior giocatore della partita nel mese di novembre e senza dubbio è uno di quei calciatori che può giocare in una squadra ‘BIG’ come l’Inter. Se i nerazzurri non hanno trovato ciò che cercavano in Asllani, forse potrebbero cercarlo in Berisha. Calciatore tecnico e forte, ha una buona visione di gioco ed è aggressivo–moderno. Una stella del futuro per l’Albania".
Ci sono calciatori albanesi, in orbita settore giovanile, che ritiene possano esplodere nel breve termine nel Campionato italiano?
"La nuova generazione di giocatori albanesi è molto interessante. Stiamo ‘sfruttando’ soprattutto i figli degli albanesi emigrati molti anni fa, che hanno cresciuto i loro bambini in Italia, Germania, Svizzera o Inghilterra. Lì sono stati trattati come pari e oggi non è difficile vederli in squadre di Serie A o B. Vorrei menzionare alcuni nomi come: Gabriel Kulla e Briajan Gjyla (Sassuolo), Arman Durmis (Juventus) e Joi Nuredini (Genoa)".
Come viene raccontata l'Inter in Albania? Ci sono dei calciatori nerazzurri particolarmente apprezzati dalla popolazione albanese?
"L’Inter è una delle squadre più seguite in Albania. Se la mia generazione è diventata tifosa dell’Inter grazie al Fenomeno Ronaldo, Bobo Vieri oppure Recoba e Adriano, una generazione successiva lo è diventata grazie a Mourinho e alla squadra del 2010. Oggi, senza dubbio, Asllani ha ulteriormente rafforzato in Albania il legame dei tifosi con la maglia nerazzurra".
Si ringrazia Kristi Sejatllari per la disponibilità.






